Introduzione: Il costrutto di evitamento esperienziale (EA) si è progressivamente affermato per il ruolo che ha mostrato nella comparsa e mantenimento di distress emotivo. Negli ultimi anni sono state numerose le ricerche empiriche su questo tema, soprattutto applicate al dolore cronico. Obiettivi: Il lavoro esplora con un disegno longitudinale il ruolo dell’EA in pazienti affetti da dolore cronico e l’effetto che la tendenza ad evitare aspetti e vissuti relativi al dolore, può esercitare sull’ansia relativa al dolore e sul benessere psicologico. Metodi: 31 pazienti con dolore cronico afferenti all’U.O. di Reumatologia (Pisa). hanno compilato, oltre ad alcune informazioni socio demografiche e cliniche, una serie di strumenti di valutazione in due momenti a distanza di 12,6 mesi. Gli strumenti erano: il Chronic Pain Acceptance Questionnaire (CPAQ; McCracken et al., 2004; validazione italiana Bernini et al., in press) con le due sottoscale (Activity Engagement-AE e Pain Wllingness-PW), la Pain Anxiety Symptom Scale (PASS; McCracken et al., 2002) e il questionario sul Psychological Well Being (PWB Ryff et al., 1989). Analisi di regressione lineare sono state condotte per indagare le correlazioni tra le due misure. Risultati e Conclusioni: la sottoscala AE, ma non la PW, risulta in modo significativo negativamente correlata con la PASS e positivamente con il PWB a distanza di 12,6 mesi. L’incapacità di impegnarsi nelle attività di vita quotidiane a causa del dolore sembra responsabile di un peggior adattamento alla malattia. Questo implica una maggiore ansia per il dolore e una minore percezione del benessere psicologico.
GLI EFFETTI DELL’EVITAMENTO ESPERIENZIALE IN PAZIENTI CON DOLORE CRONICO: STUDIO PROSPETTICO
BERNINI, OLIVIA;BERROCAL MONTIEL, CARMEN
2010-01-01
Abstract
Introduzione: Il costrutto di evitamento esperienziale (EA) si è progressivamente affermato per il ruolo che ha mostrato nella comparsa e mantenimento di distress emotivo. Negli ultimi anni sono state numerose le ricerche empiriche su questo tema, soprattutto applicate al dolore cronico. Obiettivi: Il lavoro esplora con un disegno longitudinale il ruolo dell’EA in pazienti affetti da dolore cronico e l’effetto che la tendenza ad evitare aspetti e vissuti relativi al dolore, può esercitare sull’ansia relativa al dolore e sul benessere psicologico. Metodi: 31 pazienti con dolore cronico afferenti all’U.O. di Reumatologia (Pisa). hanno compilato, oltre ad alcune informazioni socio demografiche e cliniche, una serie di strumenti di valutazione in due momenti a distanza di 12,6 mesi. Gli strumenti erano: il Chronic Pain Acceptance Questionnaire (CPAQ; McCracken et al., 2004; validazione italiana Bernini et al., in press) con le due sottoscale (Activity Engagement-AE e Pain Wllingness-PW), la Pain Anxiety Symptom Scale (PASS; McCracken et al., 2002) e il questionario sul Psychological Well Being (PWB Ryff et al., 1989). Analisi di regressione lineare sono state condotte per indagare le correlazioni tra le due misure. Risultati e Conclusioni: la sottoscala AE, ma non la PW, risulta in modo significativo negativamente correlata con la PASS e positivamente con il PWB a distanza di 12,6 mesi. L’incapacità di impegnarsi nelle attività di vita quotidiane a causa del dolore sembra responsabile di un peggior adattamento alla malattia. Questo implica una maggiore ansia per il dolore e una minore percezione del benessere psicologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.