Viene presa in esame la poesia del 1932 Bassa marea, che fa riferimento ad alcuni ricordi delle villeggiature passate da Montale a Monterosso nei primi anni ’20 insieme ad Anna degli Uberti (Arletta). Il tema del pellegrinaggio sentimentale (soltanto vagheggiato) viene svolto secondo modalità non visionarie, sottolineando il distacco dell’io lirico dal proprio passato. Il titolo suggerisce per via di metafora l’azione apparentemente irrazionale della memoria, che trattiene pochi frammenti casuali.

Lettura di “Bassa marea”

PACCA, VINICIO
2011-01-01

Abstract

Viene presa in esame la poesia del 1932 Bassa marea, che fa riferimento ad alcuni ricordi delle villeggiature passate da Montale a Monterosso nei primi anni ’20 insieme ad Anna degli Uberti (Arletta). Il tema del pellegrinaggio sentimentale (soltanto vagheggiato) viene svolto secondo modalità non visionarie, sottolineando il distacco dell’io lirico dal proprio passato. Il titolo suggerisce per via di metafora l’azione apparentemente irrazionale della memoria, che trattiene pochi frammenti casuali.
2011
9788822261090
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