Viene brevemente introdotto il concetto di diagnosi energetica degli edifici e la sua rilevanza strategica per il contenimento dei consumi energetici a livello territoriale e nazionale. La materia dell'audit energetico viene inquadrata facendo riferimento alle Direttive UE 31/2010 sulla Prestazione Energetica nell'Edilizia e 32/2006 sull'Efficienza degli Usi Finali dell'Energia e i Servizi Energetici. Successivamente, si illustrano i decreti nazionali di recepimento di tali direttive e vengono inoltre fornite alcune anticipazioni sulla nuova Direttiva UE in fase di approvazione. Si chiariscono le recenti indicazioni per l'audit energetico a livello di Pubblica Amministrazione ed EPC (Energy Performance Contract). Vengono illustrati i principali passi della metodologia di audit energetico sviluppata in collaborazione dal Dipartimento di Ingegneria dell'Energia e dei Sistemi dell'Università di Pisa ed ENEA (nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico col Ministero dello Sviluppo Economico). Tale approccio tende all'unificazione e alla semplificazione dei metodi di calcolo delle prestazioni energetiche dell'involucro edilizio e delle utenze ed impianti termici ed elettrici ad esso asserviti, incluso il contributo delle eventuali fonti rinnovabili impiegate. Vengono mostrate alcune schede di un applicativo in fase di realizzazione, in grado di stimare i flussi energetici, suddivisi per contributi e sottosistemi. Il calcolo dei fabbisogni energetici, opportunamente validato attraverso l'analisi dei dati storici di fatturazione energetica, consente un'accurata valutazione degli investimenti in interventi di riqualificazione energetica (retrofit), che vengono proposti, con una scala di priorità, dal tecnico esperto responsabile della procedura di audit. Lo strumento metodologico presentato e l'accessibilità delle schede di calcolo consentirà ai tecnici competenti di seguire procedure semplificate e standardizzate e permetterà in particolare alle Pubbliche Amministrazioni di promuovere iniziative di audit energetico sul proprio parco edilizio e sul territorio da esse gestito.

Sistemi Innovativi per Realizzare l'Audit Energetico degli Edifici

TESTI, DANIELE
2012-01-01

Abstract

Viene brevemente introdotto il concetto di diagnosi energetica degli edifici e la sua rilevanza strategica per il contenimento dei consumi energetici a livello territoriale e nazionale. La materia dell'audit energetico viene inquadrata facendo riferimento alle Direttive UE 31/2010 sulla Prestazione Energetica nell'Edilizia e 32/2006 sull'Efficienza degli Usi Finali dell'Energia e i Servizi Energetici. Successivamente, si illustrano i decreti nazionali di recepimento di tali direttive e vengono inoltre fornite alcune anticipazioni sulla nuova Direttiva UE in fase di approvazione. Si chiariscono le recenti indicazioni per l'audit energetico a livello di Pubblica Amministrazione ed EPC (Energy Performance Contract). Vengono illustrati i principali passi della metodologia di audit energetico sviluppata in collaborazione dal Dipartimento di Ingegneria dell'Energia e dei Sistemi dell'Università di Pisa ed ENEA (nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Ricerca di Sistema Elettrico col Ministero dello Sviluppo Economico). Tale approccio tende all'unificazione e alla semplificazione dei metodi di calcolo delle prestazioni energetiche dell'involucro edilizio e delle utenze ed impianti termici ed elettrici ad esso asserviti, incluso il contributo delle eventuali fonti rinnovabili impiegate. Vengono mostrate alcune schede di un applicativo in fase di realizzazione, in grado di stimare i flussi energetici, suddivisi per contributi e sottosistemi. Il calcolo dei fabbisogni energetici, opportunamente validato attraverso l'analisi dei dati storici di fatturazione energetica, consente un'accurata valutazione degli investimenti in interventi di riqualificazione energetica (retrofit), che vengono proposti, con una scala di priorità, dal tecnico esperto responsabile della procedura di audit. Lo strumento metodologico presentato e l'accessibilità delle schede di calcolo consentirà ai tecnici competenti di seguire procedure semplificate e standardizzate e permetterà in particolare alle Pubbliche Amministrazioni di promuovere iniziative di audit energetico sul proprio parco edilizio e sul territorio da esse gestito.
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