- L’abitato di Colle Santo Stefano si trova in località Pozzo di Forfora nell’area sud orientale del Fucino. È inquadrabile nel neolitico antico e riferibile all’aspett o con affi nità meridionali della ceramica impressa medio adriatica. I resti faunistici analizzati rivelano un’economia a caratt ere domestico con una prevalenza degli ovicaprini. Nel campione osteologico si nota la presenza di alcune cavicchie ossee di caprino, di grosse dimensioni ed una marcata cresta anteriore che da origine ad una sezione trasversale basale a mandorla. Sono stati messi a confronto i dati osteometrici di queste cavicchie con altre provenienti da siti mediorientali e italiani. Nel Neolitico antico italiano sono conosciuti solo pochi reperti di corna di capra, uno dei quali, di dimensioni maggiori e morfologia simile a quelli di Santo Stefano, è stato riconosciuto nel sito di Favella della Corte (CS). Queste nuove evidenze potrebbero raff orzare l’ipotesi dell’esistenza nel Neolitico antico dell’Italia centro-meridionale di forme arcaiche di capre domestiche con corna di grosse dimensioni.
Morfometria delle cavicchie ossee caprine dal sito del Neolitico antico di Colle Santo Stefano (Ortucchio, L’Aquila)
RADI, GIOVANNA;
2012-01-01
Abstract
- L’abitato di Colle Santo Stefano si trova in località Pozzo di Forfora nell’area sud orientale del Fucino. È inquadrabile nel neolitico antico e riferibile all’aspett o con affi nità meridionali della ceramica impressa medio adriatica. I resti faunistici analizzati rivelano un’economia a caratt ere domestico con una prevalenza degli ovicaprini. Nel campione osteologico si nota la presenza di alcune cavicchie ossee di caprino, di grosse dimensioni ed una marcata cresta anteriore che da origine ad una sezione trasversale basale a mandorla. Sono stati messi a confronto i dati osteometrici di queste cavicchie con altre provenienti da siti mediorientali e italiani. Nel Neolitico antico italiano sono conosciuti solo pochi reperti di corna di capra, uno dei quali, di dimensioni maggiori e morfologia simile a quelli di Santo Stefano, è stato riconosciuto nel sito di Favella della Corte (CS). Queste nuove evidenze potrebbero raff orzare l’ipotesi dell’esistenza nel Neolitico antico dell’Italia centro-meridionale di forme arcaiche di capre domestiche con corna di grosse dimensioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
