Statica e dinamica, luogo e percorso, stasi e movimento non sono concetti da considerare soltanto contrapposti nell’attività dell’uomo: in Architettura è stata cercata spesso una sintesi, concettuale prima che costruttiva, fra i due termini come significati complementari. Il significato attuale del termine movimento include oggi, oltre a quello fisico, relativo a cose e persone, anche valenze pertinenti a flussi di dati e informazioni, a nuovi strumenti operativi e costruttivi, a concezioni e linee di pensiero inedite. Il tema del movimento nell'Architettura contemporanea si pone, così, all’intersezione di alcune nuove linee di ricerca, oggetto d’interesse dell’attuale dibattito sulla teoria e pratica architettonica. Questo testo intende documentare, criticamente, alcune possibili declinazioni che il concetto di movimento può avere, oggi, nella concezione e nella costruzione degli edifici. Il filo conduttore dello sviluppo del binomio "Architetture e Movimento" si snoda attraverso sia l’indicazione di casi di studio significativi, sia l’individuazione di specifiche innovazioni metodologiche e tecniche, oggi disponibili per la loro realizzazione, che sembrano, tuttavia, necessitare ancora di una maturazione consapevole dei propri significati.
ARCHITETTURE E MOVIMENTO
FIAMMA, PAOLO
2012-01-01
Abstract
Statica e dinamica, luogo e percorso, stasi e movimento non sono concetti da considerare soltanto contrapposti nell’attività dell’uomo: in Architettura è stata cercata spesso una sintesi, concettuale prima che costruttiva, fra i due termini come significati complementari. Il significato attuale del termine movimento include oggi, oltre a quello fisico, relativo a cose e persone, anche valenze pertinenti a flussi di dati e informazioni, a nuovi strumenti operativi e costruttivi, a concezioni e linee di pensiero inedite. Il tema del movimento nell'Architettura contemporanea si pone, così, all’intersezione di alcune nuove linee di ricerca, oggetto d’interesse dell’attuale dibattito sulla teoria e pratica architettonica. Questo testo intende documentare, criticamente, alcune possibili declinazioni che il concetto di movimento può avere, oggi, nella concezione e nella costruzione degli edifici. Il filo conduttore dello sviluppo del binomio "Architetture e Movimento" si snoda attraverso sia l’indicazione di casi di studio significativi, sia l’individuazione di specifiche innovazioni metodologiche e tecniche, oggi disponibili per la loro realizzazione, che sembrano, tuttavia, necessitare ancora di una maturazione consapevole dei propri significati.File | Dimensione | Formato | |
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