Nell’ambito delle Cruciferae i cavoli sono gli ortaggi più importanti con numerose forme coltivate assegnate tutte al genere Brassica, specie Oleracea L. in Italia questi ortaggi sono comunemente coltivati in piena aria, con una superficie stimata di circa 40000 ha. Sebbene questa specie sia caratterizzata da un’elevata competitività verso le piante spontanee, la coretta gestione delle infestanti rappresenta comunque un elemento cardine durante il ciclo produttivo. Nell’annata 2006-2007 la Sezione di Meccanica Agraria e Meccanizzazione Agricola del Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema ed il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro- Ambientali “E. Avamzi” dell’Università di Pisa, in collaborazione con i Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano, ubicati nella Valle del Serchio in provincia di Pisa, hanno effettuato una ricerca “on farm”, volta a confrontare la gestione fisica innovativa delle infestanti con la gestione tradizionale comunemente adottata nelle aziende che hanno ospitato le prove. La strategia innovativa proposta ha previsto l’adozione della tecnica della falsa semina, sarchiature di precisione e scerbature manuali sulla fila della coltura come operazioni complementari. La falsa semina è stata realizzata con l’erpice a dischi attivi (brevetto dell’Università di Pisa), che in alcuni casi è stato anche utilizzato, nella sua conformazione spaziata per effettuare i successivi interventi di sarchiatura. Durante la sperimentazione è stata inoltre impiegata la sarchiatrice di precisione, operatrice progettata e realizzata dalla nostra struttura. Entrambe le operatrici adottate nella fase del post-trapianto erano dotate di un sistema di guida manuale e di denti elastici per il controllo selettivo delle infestanti sulla fila. Durante la sperimentazione sono stati raccolti dati relativi: alla densità delle infestanti, alla resa della coltura, alla biomassa secca delle infestanti alla raccolta, ai parametri operativi delle macchine innovative e di alcuni parametri economici. Le diverse tipologie di gestione della flora avventizia poste a confronto hanno fatto registrare risultati molto simili per la maggior parte dei parametri registrati durante la sperimentazione.
Strategie e macchine operatrici innovative per il controllo fisico delle infestanti su cavolo
PERUZZI, ANDREA;FONTANELLI, MARCO;RAFFAELLI, MICHELE;FRASCONI, CHRISTIAN
2009-01-01
Abstract
Nell’ambito delle Cruciferae i cavoli sono gli ortaggi più importanti con numerose forme coltivate assegnate tutte al genere Brassica, specie Oleracea L. in Italia questi ortaggi sono comunemente coltivati in piena aria, con una superficie stimata di circa 40000 ha. Sebbene questa specie sia caratterizzata da un’elevata competitività verso le piante spontanee, la coretta gestione delle infestanti rappresenta comunque un elemento cardine durante il ciclo produttivo. Nell’annata 2006-2007 la Sezione di Meccanica Agraria e Meccanizzazione Agricola del Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema ed il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro- Ambientali “E. Avamzi” dell’Università di Pisa, in collaborazione con i Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano, ubicati nella Valle del Serchio in provincia di Pisa, hanno effettuato una ricerca “on farm”, volta a confrontare la gestione fisica innovativa delle infestanti con la gestione tradizionale comunemente adottata nelle aziende che hanno ospitato le prove. La strategia innovativa proposta ha previsto l’adozione della tecnica della falsa semina, sarchiature di precisione e scerbature manuali sulla fila della coltura come operazioni complementari. La falsa semina è stata realizzata con l’erpice a dischi attivi (brevetto dell’Università di Pisa), che in alcuni casi è stato anche utilizzato, nella sua conformazione spaziata per effettuare i successivi interventi di sarchiatura. Durante la sperimentazione è stata inoltre impiegata la sarchiatrice di precisione, operatrice progettata e realizzata dalla nostra struttura. Entrambe le operatrici adottate nella fase del post-trapianto erano dotate di un sistema di guida manuale e di denti elastici per il controllo selettivo delle infestanti sulla fila. Durante la sperimentazione sono stati raccolti dati relativi: alla densità delle infestanti, alla resa della coltura, alla biomassa secca delle infestanti alla raccolta, ai parametri operativi delle macchine innovative e di alcuni parametri economici. Le diverse tipologie di gestione della flora avventizia poste a confronto hanno fatto registrare risultati molto simili per la maggior parte dei parametri registrati durante la sperimentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.