Il pomodoro è una tra le specie orticole più diffusamente coltivate in Italia per la produzione di bacche da destinare sia al mercato fresco (54000 t/anno) sia all’industria di trasformazione (5000000 t/anno). In questo lavoro saranno sinteticamente presentati I risultati ottenuti nelle due prove sperimentali svolte nel triennio (2006-2008), condotte dalla Sez. MAMA del DAGA e dal CIRAA “E. Avanzi” dell’Università di Pisa, in collaborazione con i Comuni di San Giuliano Terme e di Vecchiano (PI), realizzate presso due aziende orticole della Valle del Serchio (PI). La sperimentazione effettuata sul pomodoro da industria aveva come scopo quello di definire una strategie innovative per il controllo fisico delle infestanti. Tale strategia è stata messa a confronto con la tecnica convenzionale (consistente in un controllo chimico delle infestanti ed in interventi meccanici inter-bina con multifresa). La gestione innovativa ha previsto l’utilizzo della tecnica della falsa semina e nella fase di post-emergenza interventi con sarchiatrice di precisione. Nella ricerca realizzata sul pomodoro da mensa, l’obiettivo è stato quello di confrontare tre diversi sistemi di controllo non chimico delle infestanti: pacciamatura con MaterBi, terreno nudo con l’utilizzo d’attrezzature innovative ed infine pacciamatura mediante paglia integrata con l’impiego delle macchine innovative. Le operatrici utilizzate in entrambe le ricerche sono state progettate, realizzate e testate presso l’Università di Pisa, Queste attrezzature già utilizzate con successo su altre colture orticole sono state adattate ai metodi di produzione del pomodoro tipici della Valle del Serchio: impianto su file binate con manichetta forata per l’irrigazione localizzata stesa nel centro della bina (cultivar da industria) e impianto a fila singola in assenza di irrigazione (cultivar da mensa). L’impiego delle strategie innovative di controllo fisico della flora spontanea è apparso complessivamente molto positivo e promettente, in quanto ha consentito di ottenere risultati tecnici ed economici (rese unitarie e redditi lordi) superiori rispetto a quelli conseguiti utilizzando le tecniche convenzionali.

Strategie e macchine operatrici per il controllo fisico delle infestanti su pomodoro da mensa e da industria

PERUZZI, ANDREA;FONTANELLI, MARCO;RAFFAELLI, MICHELE;FRASCONI, CHRISTIAN
2009-01-01

Abstract

Il pomodoro è una tra le specie orticole più diffusamente coltivate in Italia per la produzione di bacche da destinare sia al mercato fresco (54000 t/anno) sia all’industria di trasformazione (5000000 t/anno). In questo lavoro saranno sinteticamente presentati I risultati ottenuti nelle due prove sperimentali svolte nel triennio (2006-2008), condotte dalla Sez. MAMA del DAGA e dal CIRAA “E. Avanzi” dell’Università di Pisa, in collaborazione con i Comuni di San Giuliano Terme e di Vecchiano (PI), realizzate presso due aziende orticole della Valle del Serchio (PI). La sperimentazione effettuata sul pomodoro da industria aveva come scopo quello di definire una strategie innovative per il controllo fisico delle infestanti. Tale strategia è stata messa a confronto con la tecnica convenzionale (consistente in un controllo chimico delle infestanti ed in interventi meccanici inter-bina con multifresa). La gestione innovativa ha previsto l’utilizzo della tecnica della falsa semina e nella fase di post-emergenza interventi con sarchiatrice di precisione. Nella ricerca realizzata sul pomodoro da mensa, l’obiettivo è stato quello di confrontare tre diversi sistemi di controllo non chimico delle infestanti: pacciamatura con MaterBi, terreno nudo con l’utilizzo d’attrezzature innovative ed infine pacciamatura mediante paglia integrata con l’impiego delle macchine innovative. Le operatrici utilizzate in entrambe le ricerche sono state progettate, realizzate e testate presso l’Università di Pisa, Queste attrezzature già utilizzate con successo su altre colture orticole sono state adattate ai metodi di produzione del pomodoro tipici della Valle del Serchio: impianto su file binate con manichetta forata per l’irrigazione localizzata stesa nel centro della bina (cultivar da industria) e impianto a fila singola in assenza di irrigazione (cultivar da mensa). L’impiego delle strategie innovative di controllo fisico della flora spontanea è apparso complessivamente molto positivo e promettente, in quanto ha consentito di ottenere risultati tecnici ed economici (rese unitarie e redditi lordi) superiori rispetto a quelli conseguiti utilizzando le tecniche convenzionali.
2009
9788889972137
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