“Melmoth the Wanderer” segna il culmine epocale dell’esperienza del gotico nella letteratura inglese, rappresentando un vero e proprio compendio delle strategie narrative sperimentate dai predecessori di Maturin. Il saggio analizza la struttura enunciativa del testo, soffermandosi in particolar modo sulle tecniche di autenticazione – dal manoscritto ritrovato alla testimonianza in prima persona, dal racconto cornice di stampo realistico all’apparato paratestuale – dimostrando la capacità di Maturin di piegare le modalità del racconto alle esigenze di una narrazione che si propone quale oggettivazione stessa dell'esperienza straniante tipica del gotico.
Tecniche di autenticazione. L'esempio gotico di Melmoth the Wanderer
FERRARI, ROBERTA
1996-01-01
Abstract
“Melmoth the Wanderer” segna il culmine epocale dell’esperienza del gotico nella letteratura inglese, rappresentando un vero e proprio compendio delle strategie narrative sperimentate dai predecessori di Maturin. Il saggio analizza la struttura enunciativa del testo, soffermandosi in particolar modo sulle tecniche di autenticazione – dal manoscritto ritrovato alla testimonianza in prima persona, dal racconto cornice di stampo realistico all’apparato paratestuale – dimostrando la capacità di Maturin di piegare le modalità del racconto alle esigenze di una narrazione che si propone quale oggettivazione stessa dell'esperienza straniante tipica del gotico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.