Nel presente lavoro viene esaminata, sia dal punto di vista termodinamico che da quello meccanico-costruttivo, la distribuzione vriabi1e per motori alternativi a quattro tempi ad alimentazione aspirata destinati in particolare all’autotrazione. Così, dopo aver accennato alla possibilità di rendere variabili alcuni dei parametri che influenzano il comportamento del motore ed ai vantaggi ottenibili mediante una distribuzione variabile, viene elaborata una teoria che permette di stabilire, nei limiti dell’approssimazione dovuta alle semplificazioni adottate, quale angolo di fine chiusura della valvola di aspirazione consenta il massimo coefficiente di riempimento ad un certo regime, quale angolo di inizio apertura della valvola di scarico risulti il più vantaggioso in una certa condizione di regime e carico e quanto sia conveniente regolare un motore ad accensione comandata mediante l’anticipata chiusura della valvola di aspirazione, anziché con il consueto metodo di strozzare l’aspirazione mediante valvola a farfalla o a saracinesca. Seguono delle considerazioni a proposito dell’incrocio della distribuzione e dell’inerzia dei gas nei condotti. Successivamente vengono riportati risultati di prove sperimentalii, una delle quali, mirante a stabilire i vantaggi ottenibili regolando il motore nel modo sopra detto, è stata condotta dall’autore di questo lavoro. Si passa poi ad esaminare criticamente, sulla base dei requisiti che si richiedono ad un sistema di distribuzione variabile, varie possibili soluzione meccanico-costruttive. Il lavoro termina con la descrizione di un progetto riguardante le modifiche da apportare al motore FIAT mod. 132 per render ne variabile la fasatura.
La distribuzione variabile nei motori a quattro tempi ad alimentazione aspirata destinati all'autotrazione
GENTILI, ROBERTO
1974-01-01
Abstract
Nel presente lavoro viene esaminata, sia dal punto di vista termodinamico che da quello meccanico-costruttivo, la distribuzione vriabi1e per motori alternativi a quattro tempi ad alimentazione aspirata destinati in particolare all’autotrazione. Così, dopo aver accennato alla possibilità di rendere variabili alcuni dei parametri che influenzano il comportamento del motore ed ai vantaggi ottenibili mediante una distribuzione variabile, viene elaborata una teoria che permette di stabilire, nei limiti dell’approssimazione dovuta alle semplificazioni adottate, quale angolo di fine chiusura della valvola di aspirazione consenta il massimo coefficiente di riempimento ad un certo regime, quale angolo di inizio apertura della valvola di scarico risulti il più vantaggioso in una certa condizione di regime e carico e quanto sia conveniente regolare un motore ad accensione comandata mediante l’anticipata chiusura della valvola di aspirazione, anziché con il consueto metodo di strozzare l’aspirazione mediante valvola a farfalla o a saracinesca. Seguono delle considerazioni a proposito dell’incrocio della distribuzione e dell’inerzia dei gas nei condotti. Successivamente vengono riportati risultati di prove sperimentalii, una delle quali, mirante a stabilire i vantaggi ottenibili regolando il motore nel modo sopra detto, è stata condotta dall’autore di questo lavoro. Si passa poi ad esaminare criticamente, sulla base dei requisiti che si richiedono ad un sistema di distribuzione variabile, varie possibili soluzione meccanico-costruttive. Il lavoro termina con la descrizione di un progetto riguardante le modifiche da apportare al motore FIAT mod. 132 per render ne variabile la fasatura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.