Se le esigenze che si oppongono al diritto di penna e di tribuna devono essere ricostruite sistematicamente ed organicamente (G. Pitruzzella, Segreto, I) Profili costituzionali, voce, in Enc. Giur. Treccani, Roma, 1992, vol. XXVII, 1 e ss.), la necessaria riservatezza delle attività informali con cui il Capo dello Stato esercita la sua funzione di rappresentanza dell’unità nazionale non equivalgono a qualcosa di molto simile al segreto di Stato, ovvero ad un istituto che chiama costantemente in causa la Corte costituzionale come “giudice del segreto” (P. Barile, Democrazia e segreto, in Quad. Cost., 1987, 40), non esistendo in una democrazia nessun segreto talmente segreto da non poter essere conosciuto dalla Consulta senza che l’arcanum imperii divenga un arcanum seditionis, per usare le categorie care a Bobbio?
Titolo: | L’integratore costituzionale e gli affari segreti del Presidente della Repubblica (Note polemiche nell’imminenza di Corte cost. 1/2013) |
Autori interni: | |
Anno del prodotto: | 2013 |
Abstract: | Se le esigenze che si oppongono al diritto di penna e di tribuna devono essere ricostruite sistematicamente ed organicamente (G. Pitruzzella, Segreto, I) Profili costituzionali, voce, in Enc. Giur. Treccani, Roma, 1992, vol. XXVII, 1 e ss.), la necessaria riservatezza delle attività informali con cui il Capo dello Stato esercita la sua funzione di rappresentanza dell’unità nazionale non equivalgono a qualcosa di molto simile al segreto di Stato, ovvero ad un istituto che chiama costantemente in causa la Corte costituzionale come “giudice del segreto” (P. Barile, Democrazia e segreto, in Quad. Cost., 1987, 40), non esistendo in una democrazia nessun segreto talmente segreto da non poter essere conosciuto dalla Consulta senza che l’arcanum imperii divenga un arcanum seditionis, per usare le categorie care a Bobbio? |
Handle: | http://hdl.handle.net/11568/291965 |
Appare nelle tipologie: | 5.12 Altro |