Che cosa sta accadendo nella narrativa contemporanea? Perché suscita, negli ultimi anni, dibattiti così accesi? Possiamo ancora leggerla con le categorie elaborate dal postmoderno? Questo libro propone una mappa, un’interpretazione e una storia della letteratura del presente. L’attenzione cade su alcuni problemi centrali: il predominio del racconto fra le modalità espressive; l’emergere di poetiche realistiche che si misurano con il timore che la realtà vada perduta nel virtuale; l’oscillazione fra volontà di testimonianza e scrupolo documentario; l’espansione delle scritture dell’io; l’egemonia, seppure non incontrastata, del romanzo; il sorgere di generi originali, come l’autofiction o il personal essay. Si arriva così a definire un nuovo quadro culturale: il postmoderno si è esaurito, e siamo entrati in una fase che possiamo definire ipermoderna. Dalla modernità non siamo mai usciti davvero: e i suoi fantasmi di novità forzosa, di accelerazione del tempo, di dominio tecnologico del mondo, senza più correttivi né fede in un progresso, tornano a popolare il nostro immaginario e le forme della scrittura di oggi.
Ipermodernità. Dove va la narrativa contemporanea
DONNARUMMA, RAFFAELE
2014-01-01
Abstract
Che cosa sta accadendo nella narrativa contemporanea? Perché suscita, negli ultimi anni, dibattiti così accesi? Possiamo ancora leggerla con le categorie elaborate dal postmoderno? Questo libro propone una mappa, un’interpretazione e una storia della letteratura del presente. L’attenzione cade su alcuni problemi centrali: il predominio del racconto fra le modalità espressive; l’emergere di poetiche realistiche che si misurano con il timore che la realtà vada perduta nel virtuale; l’oscillazione fra volontà di testimonianza e scrupolo documentario; l’espansione delle scritture dell’io; l’egemonia, seppure non incontrastata, del romanzo; il sorgere di generi originali, come l’autofiction o il personal essay. Si arriva così a definire un nuovo quadro culturale: il postmoderno si è esaurito, e siamo entrati in una fase che possiamo definire ipermoderna. Dalla modernità non siamo mai usciti davvero: e i suoi fantasmi di novità forzosa, di accelerazione del tempo, di dominio tecnologico del mondo, senza più correttivi né fede in un progresso, tornano a popolare il nostro immaginario e le forme della scrittura di oggi.File | Dimensione | Formato | |
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