La rappresentazione degli Iperborei in Pindaro armonizza tratti tradizionali con elementi fortemente innovativi attraverso i quali il poeta rende funzionale il tema al contesto delle odi in cui si inserisce (Py: X e Ol. III). Nella Py. X il tratto nuovo più significativo è dato dalla presenza della Musa, che non è funzionale alla rappresentazione generica di uno stato di beatitudine ma rimanda alla consuetudine che questo popolo intrattiene con la poesia encomiastica. Il mondo degli Iperborei assume la fisionomia di ‘paradiso’ proprio perché vi soggiorna la Musa che conferisce al luogo gli effetti positivi dati dal canto di lode.questa interpretazione spiega perché Eracle nell’Ol. III, per cercare l’olivo per incoronare l’atleta vittorioso, si reca proprio presso gli Iperborei, in un paese nordico: perché l’olivo, nella sua dimensione metaforica, rappresenta il canto di lode che appartiene a quel mondo.
Gli Iperborei in Pindaro
CALABRESE DE FEO, MARIA RAFFAELLA
1996-01-01
Abstract
La rappresentazione degli Iperborei in Pindaro armonizza tratti tradizionali con elementi fortemente innovativi attraverso i quali il poeta rende funzionale il tema al contesto delle odi in cui si inserisce (Py: X e Ol. III). Nella Py. X il tratto nuovo più significativo è dato dalla presenza della Musa, che non è funzionale alla rappresentazione generica di uno stato di beatitudine ma rimanda alla consuetudine che questo popolo intrattiene con la poesia encomiastica. Il mondo degli Iperborei assume la fisionomia di ‘paradiso’ proprio perché vi soggiorna la Musa che conferisce al luogo gli effetti positivi dati dal canto di lode.questa interpretazione spiega perché Eracle nell’Ol. III, per cercare l’olivo per incoronare l’atleta vittorioso, si reca proprio presso gli Iperborei, in un paese nordico: perché l’olivo, nella sua dimensione metaforica, rappresenta il canto di lode che appartiene a quel mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.