1. Il titolo del volume che apre la collana Ricerche linguistiche e interculturali pone in primo piano le modalità con cui gli autori che hanno partecipato a questo progetto editoriale si sono avvicinati al tema del ‘discorso specialistico’, qui inteso nel senso che Gotti (2005:24) attribuisce a tale ambito di studio: [...] the expression specialized discourse [...] reflects more clearly the specialist use of language in context which are typical of a specialized community stretching across the academic, the professional, the technical and the occupational areas of knowledge and practice. This perspective stresses both the type of user and the domain of use, as well as the special application of language in that setting. For specialized discourse to develop, all three of these factors need to be present. Il discorso specialistico viene studiato negli ambiti di genere, politico, economico, digitale e artistico e in lingue diverse, ed è affrontato trasversalmente alla luce di impostazioni teoriche che fanno riferimento alla lessicografia, alla terminologia, alla linguistica del corpus, all’analisi di genere, a quella particolare lettura della relevance rappresentata dalla ciberpragmática, alla lexical complexity, all’analisi retorica. Inoltre, le ‘prospettive multilingue’ orientano i diversi contributi all’analisi delle caratteristiche culturali, la cui considerazione in ambito specialistico è diventata essenziale (Candlin e Gotti 2004). Tale impostazione è la diretta conseguenza della vivacità e dell’ampiezza di punti di vista con cui gli studi sul discorso di specialità si sono evoluti negli ultimi trent’anni, come mostra la bibliografia citata, che non potrebbe essere esaustiva considerata l’ingente quantità di studi esistente. Dalle prime applicazioni didattiche (Hutchinson e Waters 1987, Widdowdson 1979), il discorso specialistico è stato studiato con impostazioni teoriche molto diverse -per quanto spesso fortemente connesse tra loro- come la traduttologia e la terminologia (Somers 1996), la pragmatica (Widdowson 1998), la linguistica del corpus e le nuove tecnologie (Arnó Macià et al. 2006), la lessicografia (Edelmann 2012), l’analisi socioculturale e di genere (Swales 1990, Holmes 2001, Holmes e Meyerhoff 2003) e l’analisi etnografica (Dressen-Hammouda 2013). Ne è stato inoltre riconosciuto il ruolo di strumento di potere (Fairclough 1989) capace di affermare valori ideologici e culturali, e di influenzare in modo subliminale le coscienze dei parlanti, anche mediante un uso mirato della retorica (Connor e Rozycki 2013). Tenuto conto del fondamentale contributo della linguistica applicata all’evoluzione del discorso specialistico, l’impostazione “trasversale” di questo volume è sembrata la più appropriata per rendere conto della particolarità suo sviluppo teorico (Piqué e Viera 1997, Schröder 2011). Infine, ringrazio i docenti che hanno dato la disponibilità per la peer rewiev, per la cura e l’attenzione che hanno dedicato alla revisione dei contenuti. 2. Contenuti RACHELE RAUS studia la traduzione del termine gender e dei sintagmi derivati in francese e italiano nelle relazioni del Parlamento europeo. La prospettiva adottata coniuga la traduttologia e la terminologia e mette in luce la variazione concettuale che il termine inglese sperimenta nella traduzione in italiano e francese, dal punto di vista diacronico e diafasico. Il contributo di LORELLA SINI si interessa ad alcuni aspetti linguistici della retorica dell’estrema destra francese durante la campagna elettorale precedente le votazioni amministrative del 2014. L’autrice ha lavorato su un corpus comprendente diversi generi discorsivi -discorsi, dibattiti, interviste radio-televisive e comunicati stampa- la cui analisi mostra l’aspetto ambiguo e subliminale della comunicazione politica. FRANCISCO YUS affronta le nuove forme di narrativa digitale dal punto di vista della ciberpragmatica e della teoria della relevance. L’autore sottolinea che nel contesto discorsivo della rete la rilevanza informativa non dipende soltanto dalla relazione tra sforzo cognitivo e effetti, e che il ruolo delle sensazioni e delle emozioni si dimostra essere cruciale nella valutazione dell’utente dei testi e dei contenuti proposti. GLORIA CAPPELLI, DANIELE FRANCESCHI, MARIA IVANA LORENZETTI analizzano il comportamento del verbo di visione observe nel discorso economico e scientifico alla luce della teoria della lexical complexity (Bertuccelli Papi 2003, Bertuccelli Papi e Lenci 2007). Il contributo mette in luce il ruolo del contesto specialistico nella riduzione della complessità lessicale e nell’aumento della corrispondenza biunivoca. ANNICK FARINA presenta il progetto di ricerca Lessico multilingue dei Beni Culturali mediante l’esempio concreto della traduzione in francese dei termini ‘tempera’ e ‘guazzo’. Il contributo considera le risorse lessicografiche monolingue e bilingue, in una prospettiva di ricerca che supera la distinzione tra aspetti terminologici e lessicografici. MONICA LUPETTI E MARCO GUIDI ..... Pisa, luglio 2014 Elena Carpi Bibliografia Arnó Macià, E., Soler Cervera A. y Rueda Ramos, C. (eds), 2006, Information Technology in Languages for Specific Purposes. Issues and Prospects, Springer, New York. Bertuccelli Papi, M. 2003, “Cognitive Complexity and the Lexicon” in Merlini Barbaresi, L. (ed.), Complexity in Language and Text, Pisa University Press, Pisa, pp. 67-115. Bertuccelli Papi, M. and Lenci, A. 2007, “Lexical Complexity and the Texture of Meaning” in Bertuccelli Papi, M., Cappelli, G. and Masi, S. (eds), Lexical Complexity: Theoretical Assessment and Translational Perspectives, Pisa University Press, Pisa, pp.15-33. Candlin, C. and Gotti, M. (eds), 2004, Intercultural Aspects of Specialized Communication, Peter Lang, Bern. Connor, U. and Rozycki, W. 2013, “ESP and Intercultural Rethoric”, in Paltridge, B. and Starfield S. (eds), The Handbook of English for Specific Purposes, Wiley-Blackwell, Boston, 2013, pp. 427-445 Dressen-Hammouda, D. 2013, “Ethnographic Approaches to ESP Research”, in Paltridge, B. and Starfield S. (eds), The Handbook of English for Specific Purposes, Wiley-Blackwell, Boston, 2013, pp.501-518. Edelmann, G. 2012, “Lexicography for specific purposes. Equivalence in bilingual and multilingual specialised dictionaries with reference to conceptual systems”, WU Online Papers in International Business Communication, 2012/1, WU Vienna University of Economics and Business, Vienna. Fairclaugh, N. 1989, Language and Power, Longman, Harlow. Holmes, J. 2001, An introduction to Sociolinguistics, Longman, Harlow. Holmes, J. and Meyerhoff, M. 2003, The handbook of language and gender, Blackwell, Oxford. Hutchinson, T. and Waters, A. 1987. English for Specific Purposes: a Learning-Centered Approach, Cambridge University Press, Cambridge. Kress G. and R. Hodge (eds) 1979, Language as Ideology, Routledge and Kegan Paul, London. Piqué, J. and Viera, D.J. 1997, Applied Languages: Theory an Practice in ESP, Universitat de Valencia, Servei de Publicaciones, Valencia. Schröder, H. (ed.), 2011, Subject-oriented Texts, De Gruyter, New York-Berlin. Somers, H. (ed.), 1996, Terminology, LSP, and Translation: studies in language engineering in honour of Juan C. Sager, John Benjamins, Amsterdam-Philadelphia. Swales, J. M. 1990, Genre analysis: English in academic and research settings, Cambridge University Press, Cambridge. Widdowdson, H.G. 1979, Explorations in applied linguistics, Oxford University Press, Oxford. Widdowson, H.G. 1998, “Communication and Community: The Pragmatics of ESP”, in English for Specific Purposes, 17, 1, pp. 2-14.

Prospettive plurilingui e interdisciplinari nel discorso specialistico.

CARPI, ELENA
2015-01-01

Abstract

1. Il titolo del volume che apre la collana Ricerche linguistiche e interculturali pone in primo piano le modalità con cui gli autori che hanno partecipato a questo progetto editoriale si sono avvicinati al tema del ‘discorso specialistico’, qui inteso nel senso che Gotti (2005:24) attribuisce a tale ambito di studio: [...] the expression specialized discourse [...] reflects more clearly the specialist use of language in context which are typical of a specialized community stretching across the academic, the professional, the technical and the occupational areas of knowledge and practice. This perspective stresses both the type of user and the domain of use, as well as the special application of language in that setting. For specialized discourse to develop, all three of these factors need to be present. Il discorso specialistico viene studiato negli ambiti di genere, politico, economico, digitale e artistico e in lingue diverse, ed è affrontato trasversalmente alla luce di impostazioni teoriche che fanno riferimento alla lessicografia, alla terminologia, alla linguistica del corpus, all’analisi di genere, a quella particolare lettura della relevance rappresentata dalla ciberpragmática, alla lexical complexity, all’analisi retorica. Inoltre, le ‘prospettive multilingue’ orientano i diversi contributi all’analisi delle caratteristiche culturali, la cui considerazione in ambito specialistico è diventata essenziale (Candlin e Gotti 2004). Tale impostazione è la diretta conseguenza della vivacità e dell’ampiezza di punti di vista con cui gli studi sul discorso di specialità si sono evoluti negli ultimi trent’anni, come mostra la bibliografia citata, che non potrebbe essere esaustiva considerata l’ingente quantità di studi esistente. Dalle prime applicazioni didattiche (Hutchinson e Waters 1987, Widdowdson 1979), il discorso specialistico è stato studiato con impostazioni teoriche molto diverse -per quanto spesso fortemente connesse tra loro- come la traduttologia e la terminologia (Somers 1996), la pragmatica (Widdowson 1998), la linguistica del corpus e le nuove tecnologie (Arnó Macià et al. 2006), la lessicografia (Edelmann 2012), l’analisi socioculturale e di genere (Swales 1990, Holmes 2001, Holmes e Meyerhoff 2003) e l’analisi etnografica (Dressen-Hammouda 2013). Ne è stato inoltre riconosciuto il ruolo di strumento di potere (Fairclough 1989) capace di affermare valori ideologici e culturali, e di influenzare in modo subliminale le coscienze dei parlanti, anche mediante un uso mirato della retorica (Connor e Rozycki 2013). Tenuto conto del fondamentale contributo della linguistica applicata all’evoluzione del discorso specialistico, l’impostazione “trasversale” di questo volume è sembrata la più appropriata per rendere conto della particolarità suo sviluppo teorico (Piqué e Viera 1997, Schröder 2011). Infine, ringrazio i docenti che hanno dato la disponibilità per la peer rewiev, per la cura e l’attenzione che hanno dedicato alla revisione dei contenuti. 2. Contenuti RACHELE RAUS studia la traduzione del termine gender e dei sintagmi derivati in francese e italiano nelle relazioni del Parlamento europeo. La prospettiva adottata coniuga la traduttologia e la terminologia e mette in luce la variazione concettuale che il termine inglese sperimenta nella traduzione in italiano e francese, dal punto di vista diacronico e diafasico. Il contributo di LORELLA SINI si interessa ad alcuni aspetti linguistici della retorica dell’estrema destra francese durante la campagna elettorale precedente le votazioni amministrative del 2014. L’autrice ha lavorato su un corpus comprendente diversi generi discorsivi -discorsi, dibattiti, interviste radio-televisive e comunicati stampa- la cui analisi mostra l’aspetto ambiguo e subliminale della comunicazione politica. FRANCISCO YUS affronta le nuove forme di narrativa digitale dal punto di vista della ciberpragmatica e della teoria della relevance. L’autore sottolinea che nel contesto discorsivo della rete la rilevanza informativa non dipende soltanto dalla relazione tra sforzo cognitivo e effetti, e che il ruolo delle sensazioni e delle emozioni si dimostra essere cruciale nella valutazione dell’utente dei testi e dei contenuti proposti. GLORIA CAPPELLI, DANIELE FRANCESCHI, MARIA IVANA LORENZETTI analizzano il comportamento del verbo di visione observe nel discorso economico e scientifico alla luce della teoria della lexical complexity (Bertuccelli Papi 2003, Bertuccelli Papi e Lenci 2007). Il contributo mette in luce il ruolo del contesto specialistico nella riduzione della complessità lessicale e nell’aumento della corrispondenza biunivoca. ANNICK FARINA presenta il progetto di ricerca Lessico multilingue dei Beni Culturali mediante l’esempio concreto della traduzione in francese dei termini ‘tempera’ e ‘guazzo’. Il contributo considera le risorse lessicografiche monolingue e bilingue, in una prospettiva di ricerca che supera la distinzione tra aspetti terminologici e lessicografici. MONICA LUPETTI E MARCO GUIDI ..... Pisa, luglio 2014 Elena Carpi Bibliografia Arnó Macià, E., Soler Cervera A. y Rueda Ramos, C. (eds), 2006, Information Technology in Languages for Specific Purposes. Issues and Prospects, Springer, New York. Bertuccelli Papi, M. 2003, “Cognitive Complexity and the Lexicon” in Merlini Barbaresi, L. (ed.), Complexity in Language and Text, Pisa University Press, Pisa, pp. 67-115. Bertuccelli Papi, M. and Lenci, A. 2007, “Lexical Complexity and the Texture of Meaning” in Bertuccelli Papi, M., Cappelli, G. and Masi, S. (eds), Lexical Complexity: Theoretical Assessment and Translational Perspectives, Pisa University Press, Pisa, pp.15-33. Candlin, C. and Gotti, M. (eds), 2004, Intercultural Aspects of Specialized Communication, Peter Lang, Bern. Connor, U. and Rozycki, W. 2013, “ESP and Intercultural Rethoric”, in Paltridge, B. and Starfield S. (eds), The Handbook of English for Specific Purposes, Wiley-Blackwell, Boston, 2013, pp. 427-445 Dressen-Hammouda, D. 2013, “Ethnographic Approaches to ESP Research”, in Paltridge, B. and Starfield S. (eds), The Handbook of English for Specific Purposes, Wiley-Blackwell, Boston, 2013, pp.501-518. Edelmann, G. 2012, “Lexicography for specific purposes. Equivalence in bilingual and multilingual specialised dictionaries with reference to conceptual systems”, WU Online Papers in International Business Communication, 2012/1, WU Vienna University of Economics and Business, Vienna. Fairclaugh, N. 1989, Language and Power, Longman, Harlow. Holmes, J. 2001, An introduction to Sociolinguistics, Longman, Harlow. Holmes, J. and Meyerhoff, M. 2003, The handbook of language and gender, Blackwell, Oxford. Hutchinson, T. and Waters, A. 1987. English for Specific Purposes: a Learning-Centered Approach, Cambridge University Press, Cambridge. Kress G. and R. Hodge (eds) 1979, Language as Ideology, Routledge and Kegan Paul, London. Piqué, J. and Viera, D.J. 1997, Applied Languages: Theory an Practice in ESP, Universitat de Valencia, Servei de Publicaciones, Valencia. Schröder, H. (ed.), 2011, Subject-oriented Texts, De Gruyter, New York-Berlin. Somers, H. (ed.), 1996, Terminology, LSP, and Translation: studies in language engineering in honour of Juan C. Sager, John Benjamins, Amsterdam-Philadelphia. Swales, J. M. 1990, Genre analysis: English in academic and research settings, Cambridge University Press, Cambridge. Widdowdson, H.G. 1979, Explorations in applied linguistics, Oxford University Press, Oxford. Widdowson, H.G. 1998, “Communication and Community: The Pragmatics of ESP”, in English for Specific Purposes, 17, 1, pp. 2-14.
2015
9788867414482
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