Nel 1922 il regista danese Benjamin Christensen realizza sul tema della stregoneria un'opera complessa e ricca di suggestioni culturali e figurative, Haksan. E' un film nel quale si alternano diegesis e mimesis, racconto filtrato da un narratore che si esprime attraverso le didascalie e rappresentazione diretta degli eventi, un film a metà tra saggio e racconto di finzione. Sul piano visivo e figurativo, vi si rileva la presenza di riferimenti alla pittura nordica medievale e rinascimentale e una notevole sapienza nell'uso del chiaroscuro in chiave drammatica.

Haksan di Benjamin Christensen

AMBROSINI, MAURIZIO
2002-01-01

Abstract

Nel 1922 il regista danese Benjamin Christensen realizza sul tema della stregoneria un'opera complessa e ricca di suggestioni culturali e figurative, Haksan. E' un film nel quale si alternano diegesis e mimesis, racconto filtrato da un narratore che si esprime attraverso le didascalie e rappresentazione diretta degli eventi, un film a metà tra saggio e racconto di finzione. Sul piano visivo e figurativo, vi si rileva la presenza di riferimenti alla pittura nordica medievale e rinascimentale e una notevole sapienza nell'uso del chiaroscuro in chiave drammatica.
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