Il 30 settembre del 2013 la Giunta Regionale Toscana ha approvato un disegno di legge che vieterà ogni nuova occupazione di suolo per le finalità urbane, chiudendo definitivamente e radicalmente una pagina, quella dell'urbanistica dell'espansione, egemone da più di 70 anni. La rigenerazione urbana e il recupero delle aree interne ai territori urbanizzati diventeranno così in Toscana le uniche possibilità di intervento in risposta ai fabbisogni abitativi e organizzativi delle comunità. Il passaggio della rigenerazione urbana dall'ambito progettuale a quello prescrittivo e diffuso induce però la necessità di individuare nuovi strumenti metodologici condivisi in grado di gestire procedure più complesse e codificate. Il ruolo di tali strumenti a supporto della pianificazione sarà determinante affinché si passi realmente da intenzioni politiche a prassi operative attuate, scongiurando il rischio che il termine rigenerazione urbana diventi un “marchio” per legittimare interventi scarsamente innovativi. Lo scopo dello studio presentato nel paper è quello di operare una riflessione, anche terminologica, sulla rigenerazione, tracciando e ipotizzando percorsi che possano condurre ad una chiara e condivisa definizione.
Titolo: | Note sulla rigenerazione urbana. Un termine in cerca di significato |
Autori interni: | |
Anno del prodotto: | 2014 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11568/701672 |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |