Lo studio dei profili sistematici dell'allegazione dei fatti nel processo civile è condotto attraverso l'analisi delle ricostruzioni teoriche che fanno dipendere la natura, funzione e disciplina dell'allegazione dei fatti da principi generali (quali quello dispositivo, della domanda o di trattazione). La conclusione di tale analisi è che non è corretto ricostruire la disciplina dell'allegazione dei fatti in termini generali ed astratti, essendo al contrario una variabile dipendente dalla differente architettura del processo civile tracciata dal legislatore. Verifica di tale conclusione è poi effettuata attraverso l'analisi delle origini del c.d. principio di eventualità, come avvenne in Germania specialmente a seguito del c.d. jüngster Reichsabschied del 1654, nonché attraverso l'analisi dell'odierno sistema processuale francese, ove è valorizzato il principio del contraddittorio, anche nei rapporti tra parti e giudice (così da fissare le condizioni tecniche necessarie, affinché il giudice o la parte possa attribuire rilevanza giuridica a fatti avventizi, cioè a circostanze fattuali versate in causa e risultanti ex actis, ma rimaste silenti, inerti, in quanto non invocate). In fine, i delineati strumenti d'indagine sono utilizzati per saggiare la natura, funzione e disciplina dell'allegazione dei fatti nel nostro sistema processuale civile.
L'allegazione dei fatti nel processo civile. Profli sistematici
BUONCRISTIANI, DINO
2002-01-01
Abstract
Lo studio dei profili sistematici dell'allegazione dei fatti nel processo civile è condotto attraverso l'analisi delle ricostruzioni teoriche che fanno dipendere la natura, funzione e disciplina dell'allegazione dei fatti da principi generali (quali quello dispositivo, della domanda o di trattazione). La conclusione di tale analisi è che non è corretto ricostruire la disciplina dell'allegazione dei fatti in termini generali ed astratti, essendo al contrario una variabile dipendente dalla differente architettura del processo civile tracciata dal legislatore. Verifica di tale conclusione è poi effettuata attraverso l'analisi delle origini del c.d. principio di eventualità, come avvenne in Germania specialmente a seguito del c.d. jüngster Reichsabschied del 1654, nonché attraverso l'analisi dell'odierno sistema processuale francese, ove è valorizzato il principio del contraddittorio, anche nei rapporti tra parti e giudice (così da fissare le condizioni tecniche necessarie, affinché il giudice o la parte possa attribuire rilevanza giuridica a fatti avventizi, cioè a circostanze fattuali versate in causa e risultanti ex actis, ma rimaste silenti, inerti, in quanto non invocate). In fine, i delineati strumenti d'indagine sono utilizzati per saggiare la natura, funzione e disciplina dell'allegazione dei fatti nel nostro sistema processuale civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.