Non sempre il futuro si nutre di tecnologia e hi-tech, ma il recupero della tradizione, in particolare della più antica, quella agricola, può essere un buon viatico per nuove opportunità di sviluppo. Riportare i giovani (e non solo) alla terra e allo stesso tempo salvare i campi e i loro tesori dall’abbandono è l’obiettivo che si è posto il progetto di recupero degli incolti, progetto nel quale il Comune di Pignone ha da sempre creduto. Già da diversi anni il nostro territorio si è imposto sullo scenario regionale come presidio di un’agricoltura di qualità, attenta sia ai prodotti della terra quanto alle persone che li coltivano. Non a caso a Pignone è attiva un’Associazione di Produttori o, come meglio amano definirsi, di “Contadini”, come non è causale che la prima Comunità del cibo di Slow Food della provincia della Spezia si sia insediata proprio nel nostro Comune. è in questo continuo sforzo di dare nuova linfa alla custodia del territorio, anche in funzione di prevenzione del dissesto idrogeologico, che il recupero degli incolti potrà inserirsi riconoscendo il prezioso contributo dell’agricoltura per la salvaguardia, il recupero ed il mantenimento di ambiti di interesse naturalistico, paesaggistico e storico. Vorremmo, infine, esprimere un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al progetto, dimostrando con i fatti che la nostra identità passa anche attraverso l’amore per la nostra terra I Sindaci del Comune di Pignone Antonio Pellegrotti (2009-2014) Mara Bertolotto (2014-2019) E' con mio grande piacere che, dopo la pubblicazione del libro intitolato “Il Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”, l’agricoltura per la prosperità del futuro”, sono oggi a presentare il volume “Recupero delle terre incolte mediante introduzione di strategie e macchine innovative per la coltivazione biologica dei prodotti tipici nel Comune di Pignone nella Val di Vara”, sempre edito dalla Pisa University Press, che racchiude la nuova esperienza che il gruppo di ricerca del Prof. Andrea Peruzzi ha intrapreso presso questo piccolo Comune ligure. I “colleghi della meccanica agraria” del resto sono da moltissimi anni impegnati nella sperimentazione on-farm e nel trasferimento dell’innovazione tecnologica a basso costo presso le aziende agricole, con particolare riferimento all’orticoltura biologica ed all’orticoltura “eroica”. A tale proposito è opportuno ricordare l’esperienza che ha preceduto l’attività oggetto di questo volume: la sperimentazione on-farm condotta presso il Comune Ligure di Vessalico, dove l’affiatato e virtuoso gruppo di agricoltori della Cooperativa “A Resta” ha potuto toccare con mano e utilizzare un cantiere di meccanizzazione agricola completo ed innovativo per l’aglio, atto ad effettuare tutte le operazioni colturali, dalla semina al controllo delle infestanti ed alla raccolta, nel difficile contesto dell’agricoltura montana tipica dell’Alta Valle Arroscia. Tale esperienza è stata raccolta in un’altra monografia edita nel 2013 sempre da Pisa University Press ed a cura del Prof. Andrea Peruzzi. Il Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” conferma quindi la sua volontà di essere sempre vicino alle problematiche reali del mondo agricolo ed ascoltare e confrontarsi con tutti coloro che sono interessati a sostenere l’innovazione, facendo ricerca applicata ed allo stesso tempo trasferendo tecnologia, come testimoniato dalla lunga lista di progetti, di cui è stato promotore, finalizzati proprio a tale obiettivo. Al riguardo credo che sia doveroso chiudere questa breve presentazione ricordando che il volume, assieme a molti altri, sarà gratuitamente scaricabile come pdf dal sito del Centro “Enrico Avanzi”, affinché la divulgazione dei suoi contenuti sia quanto più vasta, rapida e capillare. Non resta che augurare a tutti gli studenti, gli agricoltori, i tecnici, gli operatori del settore, o più semplicemente 10 Recupero delle terre incolte i simpatizzanti e i curiosi, una buona lettura, nella speranza che da questa pubblicazione possa arrivare a tutti, almeno in parte, la grande passione che spinge da sempre i ricercatori del Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” a svolgere il proprio lavoro. Direttore del Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” Prof. Marco Mazzoncini

Recupero delle terre incolte mediante introduzione di strategie e macchine innovative per la coltivazione biologica dei prodotti tipici nel Comune di Pignone nella Val di Vara.

PERUZZI, ANDREA;FONTANELLI, MARCO;PIRCHIO, MICHEL;MARTELLONI, LUISA;FRASCONI, CHRISTIAN;RAFFAELLI, MICHELE
2015-01-01

Abstract

Non sempre il futuro si nutre di tecnologia e hi-tech, ma il recupero della tradizione, in particolare della più antica, quella agricola, può essere un buon viatico per nuove opportunità di sviluppo. Riportare i giovani (e non solo) alla terra e allo stesso tempo salvare i campi e i loro tesori dall’abbandono è l’obiettivo che si è posto il progetto di recupero degli incolti, progetto nel quale il Comune di Pignone ha da sempre creduto. Già da diversi anni il nostro territorio si è imposto sullo scenario regionale come presidio di un’agricoltura di qualità, attenta sia ai prodotti della terra quanto alle persone che li coltivano. Non a caso a Pignone è attiva un’Associazione di Produttori o, come meglio amano definirsi, di “Contadini”, come non è causale che la prima Comunità del cibo di Slow Food della provincia della Spezia si sia insediata proprio nel nostro Comune. è in questo continuo sforzo di dare nuova linfa alla custodia del territorio, anche in funzione di prevenzione del dissesto idrogeologico, che il recupero degli incolti potrà inserirsi riconoscendo il prezioso contributo dell’agricoltura per la salvaguardia, il recupero ed il mantenimento di ambiti di interesse naturalistico, paesaggistico e storico. Vorremmo, infine, esprimere un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al progetto, dimostrando con i fatti che la nostra identità passa anche attraverso l’amore per la nostra terra I Sindaci del Comune di Pignone Antonio Pellegrotti (2009-2014) Mara Bertolotto (2014-2019) E' con mio grande piacere che, dopo la pubblicazione del libro intitolato “Il Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”, l’agricoltura per la prosperità del futuro”, sono oggi a presentare il volume “Recupero delle terre incolte mediante introduzione di strategie e macchine innovative per la coltivazione biologica dei prodotti tipici nel Comune di Pignone nella Val di Vara”, sempre edito dalla Pisa University Press, che racchiude la nuova esperienza che il gruppo di ricerca del Prof. Andrea Peruzzi ha intrapreso presso questo piccolo Comune ligure. I “colleghi della meccanica agraria” del resto sono da moltissimi anni impegnati nella sperimentazione on-farm e nel trasferimento dell’innovazione tecnologica a basso costo presso le aziende agricole, con particolare riferimento all’orticoltura biologica ed all’orticoltura “eroica”. A tale proposito è opportuno ricordare l’esperienza che ha preceduto l’attività oggetto di questo volume: la sperimentazione on-farm condotta presso il Comune Ligure di Vessalico, dove l’affiatato e virtuoso gruppo di agricoltori della Cooperativa “A Resta” ha potuto toccare con mano e utilizzare un cantiere di meccanizzazione agricola completo ed innovativo per l’aglio, atto ad effettuare tutte le operazioni colturali, dalla semina al controllo delle infestanti ed alla raccolta, nel difficile contesto dell’agricoltura montana tipica dell’Alta Valle Arroscia. Tale esperienza è stata raccolta in un’altra monografia edita nel 2013 sempre da Pisa University Press ed a cura del Prof. Andrea Peruzzi. Il Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” conferma quindi la sua volontà di essere sempre vicino alle problematiche reali del mondo agricolo ed ascoltare e confrontarsi con tutti coloro che sono interessati a sostenere l’innovazione, facendo ricerca applicata ed allo stesso tempo trasferendo tecnologia, come testimoniato dalla lunga lista di progetti, di cui è stato promotore, finalizzati proprio a tale obiettivo. Al riguardo credo che sia doveroso chiudere questa breve presentazione ricordando che il volume, assieme a molti altri, sarà gratuitamente scaricabile come pdf dal sito del Centro “Enrico Avanzi”, affinché la divulgazione dei suoi contenuti sia quanto più vasta, rapida e capillare. Non resta che augurare a tutti gli studenti, gli agricoltori, i tecnici, gli operatori del settore, o più semplicemente 10 Recupero delle terre incolte i simpatizzanti e i curiosi, una buona lettura, nella speranza che da questa pubblicazione possa arrivare a tutti, almeno in parte, la grande passione che spinge da sempre i ricercatori del Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” a svolgere il proprio lavoro. Direttore del Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” Prof. Marco Mazzoncini
2015
Peruzzi, Andrea; Fontanelli, Marco; Pirchio, Michel; Martelloni, Luisa; Frasconi, Christian; Raffaelli, Michele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/749183
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