In questo contributo verrà illustrato il progetto di costruzione di un argillario digitale delle ceramiche di età tardoantica e medievale rinvenute in Toscana. Il progetto, attualmente in corso di realizzazione, rientra tra le attività del Laboratorio di Archeologia Medievale dell’Università di Pisa ed è nato dalla necessità di organizzare in maniera sistematica un grande numero di campioni di impasti che negli anni abbiamo accumulato studiando ceramiche rinvenute nel territorio toscano, oltre che dalla volontà di creare uno strumento di facile e libera consultazione. Gli archeologi infatti si trovano spesso a dover confrontare i reperti avendo a disposizione solo cataloghi crono tipologici, ma raramente quelli dei corpi ceramici, spesso descritti solo sommariamente, oppure presentati analiticamente in apparati archeometrici che possono essere utilizzati solo avendo già compiuto analisi di laboratorio sui propri “cocci”. Per questo motivo, anche sulla scorta di quanto già realizzato da altre istituzioni italiane ed europee, abbiamo pensato a un archivio on-line degli impasti ceramici, che li descrivesse e illustrasse a colori e a diverse scale di approfondimento: macroscopica, microscopica, su sezione sottile e in base alle analisi chimiche. Tale articolazione della descrizione rende questo strumento utile per diversi tipi di utenti: dall’archeologo che lavora sul campo, fino a quello che ha a disposizione strumenti di lettura più raffinati e risorse che gli consentono di fare analisi archeometriche, senza escludere i restauratori o i semplici appassionati.

O(pen) F(abrics): un portale di impasti on-line

CANTINI, FEDERICO;
2015-01-01

Abstract

In questo contributo verrà illustrato il progetto di costruzione di un argillario digitale delle ceramiche di età tardoantica e medievale rinvenute in Toscana. Il progetto, attualmente in corso di realizzazione, rientra tra le attività del Laboratorio di Archeologia Medievale dell’Università di Pisa ed è nato dalla necessità di organizzare in maniera sistematica un grande numero di campioni di impasti che negli anni abbiamo accumulato studiando ceramiche rinvenute nel territorio toscano, oltre che dalla volontà di creare uno strumento di facile e libera consultazione. Gli archeologi infatti si trovano spesso a dover confrontare i reperti avendo a disposizione solo cataloghi crono tipologici, ma raramente quelli dei corpi ceramici, spesso descritti solo sommariamente, oppure presentati analiticamente in apparati archeometrici che possono essere utilizzati solo avendo già compiuto analisi di laboratorio sui propri “cocci”. Per questo motivo, anche sulla scorta di quanto già realizzato da altre istituzioni italiane ed europee, abbiamo pensato a un archivio on-line degli impasti ceramici, che li descrivesse e illustrasse a colori e a diverse scale di approfondimento: macroscopica, microscopica, su sezione sottile e in base alle analisi chimiche. Tale articolazione della descrizione rende questo strumento utile per diversi tipi di utenti: dall’archeologo che lavora sul campo, fino a quello che ha a disposizione strumenti di lettura più raffinati e risorse che gli consentono di fare analisi archeometriche, senza escludere i restauratori o i semplici appassionati.
2015
9788878146297
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