Il tema del viaggio europeo-occidentale in Russia è stato spesso trattato come la storia di un inganno, tra propaganda, corruzione, auto-illusione e minaccia. Ma negli anni ’20 del Novecento gli effetti della trasformazione sociale e politica in atto nella Russia sovietica erano così rapidi e evidenti da rendere quasi impossibile nasconderli o falsificarli. Dall’Italia giunsero allora avventurieri e giornalisti, inviati ufficiali o ufficiosi dei vari governi di quegli anni, funzionari sindacali, amministratori comunali, rappresentanti dei diversi partiti socialisti. I loro rapporti, le loro varie testimonianze, ci parlano soprattutto della grande difficoltà di arrivare a darsi categorie di analisi condivise, superando sconcerto e stupore. Alcuni elementi sono particolarmente indicativi: la sottovalutazione della realtà contadina, il peso di larghi pregiudizi a sfondo razzistico, l’iniziale chiara percezione del funzionamento del regime, del suo carattere di dittatura di partito dietro lo schermo sovietico. Nell’Italia degli anni ’20, la lotta per la conquista del potere passò anche attraverso un duro scontro sul tema della realtà russa, che fu dunque, contemporaneamente, anche una lotta per la conquista dell’immaginario politico italiano.

Ital'jancy v "strane sovetov": načalo 20-ch godov [Italiani nel "paese dei soviet": inizio degli anni '20]

VENTURI, ANTONELLO LIVIO
2014-01-01

Abstract

Il tema del viaggio europeo-occidentale in Russia è stato spesso trattato come la storia di un inganno, tra propaganda, corruzione, auto-illusione e minaccia. Ma negli anni ’20 del Novecento gli effetti della trasformazione sociale e politica in atto nella Russia sovietica erano così rapidi e evidenti da rendere quasi impossibile nasconderli o falsificarli. Dall’Italia giunsero allora avventurieri e giornalisti, inviati ufficiali o ufficiosi dei vari governi di quegli anni, funzionari sindacali, amministratori comunali, rappresentanti dei diversi partiti socialisti. I loro rapporti, le loro varie testimonianze, ci parlano soprattutto della grande difficoltà di arrivare a darsi categorie di analisi condivise, superando sconcerto e stupore. Alcuni elementi sono particolarmente indicativi: la sottovalutazione della realtà contadina, il peso di larghi pregiudizi a sfondo razzistico, l’iniziale chiara percezione del funzionamento del regime, del suo carattere di dittatura di partito dietro lo schermo sovietico. Nell’Italia degli anni ’20, la lotta per la conquista del potere passò anche attraverso un duro scontro sul tema della realtà russa, che fu dunque, contemporaneamente, anche una lotta per la conquista dell’immaginario politico italiano.
2014
978-5853190092
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