L’Egitto, alla fine del Medio Regno (2055-1750 a.C. ca.), entrò in un periodo di crisi politica, durante il quale si assistette ad un progressivo indebolimento del potere centrale e ad un generale impoverimento economico, a cui fecero seguito una frammentazione e una divisione interna del Paese. Decine di effimeri sovrani, indipendenti gli uni dagli altri, avevano affollato le sponde del Nilo, occupando più o meno grandi unità territoriali. Aveva avuto così inizio quello che gli egittologi chiamano, convenzionalmente, Secondo Periodo Intermedio (1750-1550 a.C. ca.). L’Egitto avrebbe ritrovato la perduta unità solo alla fine di questa epoca grazie alle imprese militari di alcuni sovrani tebani che erano riusciti ad aggiogare i vari capi locali e a scacciare alcune popolazioni straniere, i cosiddetti Hyksos, che avevano preso potere nel nord .
L’Egitto dimentica l’Egitto: la ricodificazione dei processi storici durante il Secondo Periodo Intermedio
MINIACI, GIANLUCA
2008-01-01
Abstract
L’Egitto, alla fine del Medio Regno (2055-1750 a.C. ca.), entrò in un periodo di crisi politica, durante il quale si assistette ad un progressivo indebolimento del potere centrale e ad un generale impoverimento economico, a cui fecero seguito una frammentazione e una divisione interna del Paese. Decine di effimeri sovrani, indipendenti gli uni dagli altri, avevano affollato le sponde del Nilo, occupando più o meno grandi unità territoriali. Aveva avuto così inizio quello che gli egittologi chiamano, convenzionalmente, Secondo Periodo Intermedio (1750-1550 a.C. ca.). L’Egitto avrebbe ritrovato la perduta unità solo alla fine di questa epoca grazie alle imprese militari di alcuni sovrani tebani che erano riusciti ad aggiogare i vari capi locali e a scacciare alcune popolazioni straniere, i cosiddetti Hyksos, che avevano preso potere nel nord .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
