Vi sono casi in cui la “ricetta” della Commedia dell’Arte è riproposta in modo attendibile, pur con le inevitabili variazioni di gusto, e altri in cui si può individuare appena qualche ingrediente in comune. Nel caso di Dario Fo il riferimento a questa fase aurorale del professionismo teatrale italiano è invece esplicito, pressoché inequivocabile, e ha investito, con misure e tempi diversi, ogni aspetto del suo essere “uomo di scena”: l’ideologia spettacolare, la grammatica recitativa (col fondersi di talenti acrobatici e mimetici), nonché la “lingua”, anzi “le lingue” sceniche adoperate.
Dario Fo reinventore della Commedia dell'Arte
BARSOTTI, ANNA
2016-01-01
Abstract
Vi sono casi in cui la “ricetta” della Commedia dell’Arte è riproposta in modo attendibile, pur con le inevitabili variazioni di gusto, e altri in cui si può individuare appena qualche ingrediente in comune. Nel caso di Dario Fo il riferimento a questa fase aurorale del professionismo teatrale italiano è invece esplicito, pressoché inequivocabile, e ha investito, con misure e tempi diversi, ogni aspetto del suo essere “uomo di scena”: l’ideologia spettacolare, la grammatica recitativa (col fondersi di talenti acrobatici e mimetici), nonché la “lingua”, anzi “le lingue” sceniche adoperate.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
FO REINVENTORE.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione finale editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
434.76 kB
Formato
Adobe PDF
|
434.76 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.