La comunicazione vibrazionale è, con tutta probabilità, il sistema di comunicazione più diffuso in natura. I segnali vibrazionali agiscono sia in ambito intra- che interspecifico, permettendo l’identificazione di un conspecifico, la localizzazione di una preda, il corteggiamento di un partner, oppure venendo emessi nel contesto di atteggiamenti intimidatori nei confronti di rivali o nemici naturali. Tra tutti gli insetti, gli Emitteri annoverano la casistica più ampia, soprattutto in relazione al comportamento riproduttivo. Oggetto del presente contributo è la comunicazione vibrazionale in Scaphoideus titanus, che da circa un decennio è da noi utilizzato come insetto modello per lo studio dei segnali vibrazionali, in vista di un loro possibile utilizzo in campo agrario, in una sorta di confusione sessuale vibrazionale. A partire dalla descrizione del comportamento riproduttivo della specie e dei segnali vibrazionali ad esso associati, si è giunti alla definizione di un possibile innovativo metodo di confusione sessuale “vibrazionale”, basato sullo sfruttamento di conoscenze fisiologiche e fisiche del sistema insetto/pianta. Esperimenti condotti in semicampo e in pieno campo hanno dimostrato l’effettiva potenzialità del metodo, pur evidenziandone alcuni limiti, principalmente legati ad aspetti tecnologici che, richiedendo elevati costi energetici per consentire il trasferimento dei segnali a lunga distanza, ne limitano al momento le possibili applicazioni in vigneto. Il merito della ricerca fin qui condotta è quello di aver proposto, per la prima volta a livello mondiale, un nuovo approccio alla gestione di un problema di natura entomologica. Considerando il vasto numero di insetti che utilizzano il linguaggio vibrazionale nella comunicazione intra- ed interspecifica, il potenziale applicativo di questa tecnica è teoricamente molto elevato e per questo merita in futuro ulteriori approfondimenti nei confronti di altri sistemi insetto/pianta.

Dieci anni di studi sulla comunicazione vibrazionale in Scaphoideus titanus: dalla teoria alla pratica

LUCCHI, ANDREA;
2015-01-01

Abstract

La comunicazione vibrazionale è, con tutta probabilità, il sistema di comunicazione più diffuso in natura. I segnali vibrazionali agiscono sia in ambito intra- che interspecifico, permettendo l’identificazione di un conspecifico, la localizzazione di una preda, il corteggiamento di un partner, oppure venendo emessi nel contesto di atteggiamenti intimidatori nei confronti di rivali o nemici naturali. Tra tutti gli insetti, gli Emitteri annoverano la casistica più ampia, soprattutto in relazione al comportamento riproduttivo. Oggetto del presente contributo è la comunicazione vibrazionale in Scaphoideus titanus, che da circa un decennio è da noi utilizzato come insetto modello per lo studio dei segnali vibrazionali, in vista di un loro possibile utilizzo in campo agrario, in una sorta di confusione sessuale vibrazionale. A partire dalla descrizione del comportamento riproduttivo della specie e dei segnali vibrazionali ad esso associati, si è giunti alla definizione di un possibile innovativo metodo di confusione sessuale “vibrazionale”, basato sullo sfruttamento di conoscenze fisiologiche e fisiche del sistema insetto/pianta. Esperimenti condotti in semicampo e in pieno campo hanno dimostrato l’effettiva potenzialità del metodo, pur evidenziandone alcuni limiti, principalmente legati ad aspetti tecnologici che, richiedendo elevati costi energetici per consentire il trasferimento dei segnali a lunga distanza, ne limitano al momento le possibili applicazioni in vigneto. Il merito della ricerca fin qui condotta è quello di aver proposto, per la prima volta a livello mondiale, un nuovo approccio alla gestione di un problema di natura entomologica. Considerando il vasto numero di insetti che utilizzano il linguaggio vibrazionale nella comunicazione intra- ed interspecifica, il potenziale applicativo di questa tecnica è teoricamente molto elevato e per questo merita in futuro ulteriori approfondimenti nei confronti di altri sistemi insetto/pianta.
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