I risultati delle indagini condotte dal punto di vista ampelografico, genetico e chimico-analitico hanno portato alla luce le notevoli differenze esistenti tra le 11 accessioni presenti in collezione e studiate in questo lavoro, evidenziando, dunque, che il nome Mammolo racchiude sotto un’unica denominazione un elevato numero di vitigni omonimi, per un totale di ben dieci genotipi diversi tra loro. Risulta, quindi, difficile risalire al true type di origine, anche perché, ad una prima valutazione agronomica e tecnologica, sembra che nessuno dei biotipi presi in considerazione o citati nella bibliografia recente corrisponda al vitigno di pregio descritto dagli ampelografi del passato. Il Mammolo conservato nel Campo Catalogo del CREA-VIT di Conegliano ha il genotipo A, il più frequente; tuttavia, i due cloni omologati (VCR 432 e MAM-PA-1) hanno genotipo B e G, rispettivamente, e corrispondono quindi a tre varietà diverse. In prospettiva si renderà utile approfondire ulteriormente queste ricerche e procedere alle opportune modifiche al Registro nazionale delle varietà di vite.
Germoplasma viticolo ed omonimie: il caso studio del Mammolo
D'ONOFRIO, CLAUDIO;
2016-01-01
Abstract
I risultati delle indagini condotte dal punto di vista ampelografico, genetico e chimico-analitico hanno portato alla luce le notevoli differenze esistenti tra le 11 accessioni presenti in collezione e studiate in questo lavoro, evidenziando, dunque, che il nome Mammolo racchiude sotto un’unica denominazione un elevato numero di vitigni omonimi, per un totale di ben dieci genotipi diversi tra loro. Risulta, quindi, difficile risalire al true type di origine, anche perché, ad una prima valutazione agronomica e tecnologica, sembra che nessuno dei biotipi presi in considerazione o citati nella bibliografia recente corrisponda al vitigno di pregio descritto dagli ampelografi del passato. Il Mammolo conservato nel Campo Catalogo del CREA-VIT di Conegliano ha il genotipo A, il più frequente; tuttavia, i due cloni omologati (VCR 432 e MAM-PA-1) hanno genotipo B e G, rispettivamente, e corrispondono quindi a tre varietà diverse. In prospettiva si renderà utile approfondire ulteriormente queste ricerche e procedere alle opportune modifiche al Registro nazionale delle varietà di vite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.