All’interno della vasta produzione di Dahl indirizzata al pubblico dei giovani, questo lavoro prende in esame alcune delle sue opere più note, emblematiche dell’ideologia di un autore che ha fatto della radicalizzazione dell’innocenza la propria bandiera anche in molti racconti destinati a lettori adulti. Dopo una presentazione della personalità contraddittoria dell’autore e un richiamo ai tre livelli di ideologia analizzati da Peter Hollindale, il lavoro si articola secondo tre capitoli (L’innocenza minacciata, Angariati alla riscossa, La voce del padrone) che esaminano azioni e reazioni dei personaggi, innocenti radicali, e le forze a loro avverse, incluse istituzioni e figure parentali, nonché l’importanza del narratore implicito e delle dinamiche che insatura col lettore, sia adulto che bambino. L’esposizione evidenzia inoltre un percorso ideologico di Dahl che da un lato fa appello alle potenzialità del bambino perché si ribelli contro le ingiustizie del mondo adulto, ma dall’altro lo assoggetta al proprio delirio di onnipotenza. L’idealizzazione di sé intesa a vincere il favore del lettore, infine, consente di ridefinire la personalità dell’autore secondo il desiderio di vendetta verso un mondo che non corrisponde alle proprie aspettative e secondo la visone di una scrittura intesa come processo terapeutico alla fine del quale sia possibile una rappacificazione.

Roald Dahl e la radicalizzazione dell'innocenza

PACINOTTI, LIA
2004-01-01

Abstract

All’interno della vasta produzione di Dahl indirizzata al pubblico dei giovani, questo lavoro prende in esame alcune delle sue opere più note, emblematiche dell’ideologia di un autore che ha fatto della radicalizzazione dell’innocenza la propria bandiera anche in molti racconti destinati a lettori adulti. Dopo una presentazione della personalità contraddittoria dell’autore e un richiamo ai tre livelli di ideologia analizzati da Peter Hollindale, il lavoro si articola secondo tre capitoli (L’innocenza minacciata, Angariati alla riscossa, La voce del padrone) che esaminano azioni e reazioni dei personaggi, innocenti radicali, e le forze a loro avverse, incluse istituzioni e figure parentali, nonché l’importanza del narratore implicito e delle dinamiche che insatura col lettore, sia adulto che bambino. L’esposizione evidenzia inoltre un percorso ideologico di Dahl che da un lato fa appello alle potenzialità del bambino perché si ribelli contro le ingiustizie del mondo adulto, ma dall’altro lo assoggetta al proprio delirio di onnipotenza. L’idealizzazione di sé intesa a vincere il favore del lettore, infine, consente di ridefinire la personalità dell’autore secondo il desiderio di vendetta verso un mondo che non corrisponde alle proprie aspettative e secondo la visone di una scrittura intesa come processo terapeutico alla fine del quale sia possibile una rappacificazione.
2004
Pacinotti, Lia
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