L'obiettivo della ricerca era quello di valutare alcune specie vegetali legnose idonee alle opere di I.N. (Ingegneria Naturalistica), impiegabili in ambiti collinari e montani della Toscana litoranea e in qualunque altro sito dalle caratteristiche simili. I presupposti della ricerca sono stati diversi: conoscere l'entità, la diffusione e l'anno di realizzazione di opere di I.N. dell'area di studio (Valle del Cardoso in Alta Versilia); studiare i progetti delle opere di I.N. realizzate nei diversi anni; effettuare sopralluoghi ricognitivi, al fine di verificare a distanza di anni, il tipo di vegetazione presente e se questa era corrispondente a quella di progetto; individuare le specie più frequenti, alternative al genere Salix, e il loro miglio propagazione. Le prove, effettuate in serra (talee) e in vivaio (semenzali), impiegando anche un batterio della rizosfera (Azospirillum brasilense Sp245), noto promotore dell'accrescimento degli apparati radicali, hanno permesso di valutare le performance delle specie alternative (carpino nero, frassino maggiore, ontano nero) al genere Salix, impiegato come controllo. I risultati conseguiti dimostrano come le specie alternative e/o integrative siano in realtà tali se impiegate come piantine e non talee, per la scarsa capacità rizogena dimostrata da esse. Inoltre l'aspetto innovativo riguarda la possibilità d'impiego di microrganismi benefici per migliorare l'attecchimento e le performance del materiale vegetale di nuova introduzione in opere di ingegneria naturalistica.

Monitoraggio e prove in vivaio sulle specie vegetali rinvenute in opere di ingegneria naturalistica in Alta Versilia

CINELLI, FABRIZIO;
2016-01-01

Abstract

L'obiettivo della ricerca era quello di valutare alcune specie vegetali legnose idonee alle opere di I.N. (Ingegneria Naturalistica), impiegabili in ambiti collinari e montani della Toscana litoranea e in qualunque altro sito dalle caratteristiche simili. I presupposti della ricerca sono stati diversi: conoscere l'entità, la diffusione e l'anno di realizzazione di opere di I.N. dell'area di studio (Valle del Cardoso in Alta Versilia); studiare i progetti delle opere di I.N. realizzate nei diversi anni; effettuare sopralluoghi ricognitivi, al fine di verificare a distanza di anni, il tipo di vegetazione presente e se questa era corrispondente a quella di progetto; individuare le specie più frequenti, alternative al genere Salix, e il loro miglio propagazione. Le prove, effettuate in serra (talee) e in vivaio (semenzali), impiegando anche un batterio della rizosfera (Azospirillum brasilense Sp245), noto promotore dell'accrescimento degli apparati radicali, hanno permesso di valutare le performance delle specie alternative (carpino nero, frassino maggiore, ontano nero) al genere Salix, impiegato come controllo. I risultati conseguiti dimostrano come le specie alternative e/o integrative siano in realtà tali se impiegate come piantine e non talee, per la scarsa capacità rizogena dimostrata da esse. Inoltre l'aspetto innovativo riguarda la possibilità d'impiego di microrganismi benefici per migliorare l'attecchimento e le performance del materiale vegetale di nuova introduzione in opere di ingegneria naturalistica.
2016
978-88-467-4712-9
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