Si tratta di una mostra organizzata presso la Fondazione Piaggio, dal 5 marzo al 20 aprile 2004, concepita e organizzata dal'autrice con il supporto della Provincia di Pisa; per il successo ottenuto, l'esposizione fu prolungata fino a giugno. La mostra constava di 18 sezioni e di circa 60 pannelli, relativi alle varie archeologie industriali della provincia. Per ogni sezione, nei pannelli veniva raccontata una breve storia del settore produttivo, con l'indicazione delle tracce archeologiche più significative; si offrivano anche molte immagini e dati. Ogni sezione esponeva reperti originali, anche di forte impatto (bottali da concia per il triangolo del cuoio, un'antica macchina da presa per documentare i resti degli stabilimenti cinematografici Pisorno, ceramiche, coppi da olio e grandi macine da frantoio, provenienti da opifici idraulici dei monti pisani, e molto altro. Una sezione è stata dedicata all'alabastro, con presenza di manufatti antichi e di strumenti (torni a pedale). Durante la mostra sono stati anche presenti artigiani, come un ceramista, che hanno realizzato prodotti artistici.
l'Industria della Memoria. Archeologie industriali in provincia di Pisa
TORTI, CRISTIANA
2004-01-01
Abstract
Si tratta di una mostra organizzata presso la Fondazione Piaggio, dal 5 marzo al 20 aprile 2004, concepita e organizzata dal'autrice con il supporto della Provincia di Pisa; per il successo ottenuto, l'esposizione fu prolungata fino a giugno. La mostra constava di 18 sezioni e di circa 60 pannelli, relativi alle varie archeologie industriali della provincia. Per ogni sezione, nei pannelli veniva raccontata una breve storia del settore produttivo, con l'indicazione delle tracce archeologiche più significative; si offrivano anche molte immagini e dati. Ogni sezione esponeva reperti originali, anche di forte impatto (bottali da concia per il triangolo del cuoio, un'antica macchina da presa per documentare i resti degli stabilimenti cinematografici Pisorno, ceramiche, coppi da olio e grandi macine da frantoio, provenienti da opifici idraulici dei monti pisani, e molto altro. Una sezione è stata dedicata all'alabastro, con presenza di manufatti antichi e di strumenti (torni a pedale). Durante la mostra sono stati anche presenti artigiani, come un ceramista, che hanno realizzato prodotti artistici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.