Il volume presenta una definizione dei fenomeni di corruzione politico-amministrativa come abuso di potere delegato che si realizza tramite una rete di scambi occulti che coinvolgono soggetti titolari di poteri pubblici. Viene quindi presentata una rassegna dei principali costi del fenomeno, soprattutto quelli non monetari, spesso invisibili in prima istanza, in quanto valutabili in termini di depauperamento dei diritti fondamentali dei cittadini e degrado dei servizi pubblici essenziali. Viene infine presentata una bussola per la costruzione di forme di cittadinanza attiva, anche in base ad esperienze di gruppi e movimenti già attivi su questi temi, mediante la formazione di "comunità monitoranti" capaci di mobilitarsi nell'illuminare, vigilare e partecipare alla gestione della cosa pubblica. La conclusione è che la corruzione va anzitutto prevenuta, anticipandola prima che si compia, costruendo un apparato pubblico dalle mura di vetro, dove tutto sia osservabile e valutabile da tutti, ma con porte blindate per assicurare protezione dai ladri, rendendo il vivere collettivo (e la cosa pubblica) inospitale per i corruttori, inaccettabile ai corrotti, indisponibile alle mafie.

Anticorruzione pop

VANNUCCI, ALBERTO;
2017-01-01

Abstract

Il volume presenta una definizione dei fenomeni di corruzione politico-amministrativa come abuso di potere delegato che si realizza tramite una rete di scambi occulti che coinvolgono soggetti titolari di poteri pubblici. Viene quindi presentata una rassegna dei principali costi del fenomeno, soprattutto quelli non monetari, spesso invisibili in prima istanza, in quanto valutabili in termini di depauperamento dei diritti fondamentali dei cittadini e degrado dei servizi pubblici essenziali. Viene infine presentata una bussola per la costruzione di forme di cittadinanza attiva, anche in base ad esperienze di gruppi e movimenti già attivi su questi temi, mediante la formazione di "comunità monitoranti" capaci di mobilitarsi nell'illuminare, vigilare e partecipare alla gestione della cosa pubblica. La conclusione è che la corruzione va anzitutto prevenuta, anticipandola prima che si compia, costruendo un apparato pubblico dalle mura di vetro, dove tutto sia osservabile e valutabile da tutti, ma con porte blindate per assicurare protezione dai ladri, rendendo il vivere collettivo (e la cosa pubblica) inospitale per i corruttori, inaccettabile ai corrotti, indisponibile alle mafie.
2017
Vannucci, Alberto; Ferrante, Leonardo
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
anticorruzione pop-ferrante vannucci.pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 978.33 kB
Formato Adobe PDF
978.33 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/866023
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact