La fenologia della migrazione è un parametro importante sia per comprendere le strategie migratorie di una determinata popolazione, sia, soprattutto nel caso di specie di interesse venatorio, per migliorarne la gestione. Nonostante la disponibilità di dati di tracking su un crescente numero di uccelli, al momento non esiste un metodo univoco per valutare il momento in cui un animale marcato con trasmettitori satellitari inizi effettivamente a migrare. In questo lavoro sono state messe a confronto tre metodologie differenti, allo scopo di verificarne l’applicabilità e confrontarne i risultati. Sono state considerate 23 rotte di migrazione primaverile di alzavole Anas crecca marcate in Italia durante lo svernamento tra il 2013 e il 2016 mediante trasmettitori satellitari (PTT). Dopo aver filtrato i dati utilizzando l’Hybrid Douglas Filter (Douglas et al. 2012), l’inizio della migrazione è stato determinato: (i) misurando la data mediana tra l’ultima localizzazione nell’area di svernamento e la prima durante la migrazione, avendo prima definito una soglia di movimento minima per individuare lo spostamento migratorio (Martell et al. 2001); in alternativa modellizzando l’andamento temporale della Net-Squared Distance (NSD) (ii) mediante un modello di tipo logistico (Bunnefeld et al. 2011), oppure (iii) utilizzando un modello discreto di stato latente di tipo Bayesiano (Bastille-Rousseau et al. 2016). Per applicare i metodi (ii) e (iii), i dati sono stati ulteriormente filtrati così da ottenere una sola localizzazione giornaliera. In 7 casi su 23 le date di partenza dei tre metodi sono risultate coincidenti. I due metodi basati sulla NSD sono risultati coerenti tra loro mentre il metodo (i) proponeva date di partenze spesso anticipate rispetto ai metodi (ii) e (iii). Gli animali che presentavano le discrepanze più significative erano caratterizzati dall’abbandono tardo invernale del sito di cattura con una successiva lunga permanenza nel nuovo sito raggiunto. I risultati ottenuti testimoniano l’importanza di sviluppare metodologie oggettive per le determinazione della fenologia di migrazione, essenziali anche ai fini di una gestione corretta e condivisa degli uccelli migratori.

Quando inizia la migrazione? Un confronto tra differenti metodi di stima della fenologia migratoria di alzavole Anas crecca marcate con trasmettitori satellitari

CERRITELLI, GIULIA;VANNI, LORENZO;LUSCHI, PAOLO;GIUNCHI, DIMITRI
2017-01-01

Abstract

La fenologia della migrazione è un parametro importante sia per comprendere le strategie migratorie di una determinata popolazione, sia, soprattutto nel caso di specie di interesse venatorio, per migliorarne la gestione. Nonostante la disponibilità di dati di tracking su un crescente numero di uccelli, al momento non esiste un metodo univoco per valutare il momento in cui un animale marcato con trasmettitori satellitari inizi effettivamente a migrare. In questo lavoro sono state messe a confronto tre metodologie differenti, allo scopo di verificarne l’applicabilità e confrontarne i risultati. Sono state considerate 23 rotte di migrazione primaverile di alzavole Anas crecca marcate in Italia durante lo svernamento tra il 2013 e il 2016 mediante trasmettitori satellitari (PTT). Dopo aver filtrato i dati utilizzando l’Hybrid Douglas Filter (Douglas et al. 2012), l’inizio della migrazione è stato determinato: (i) misurando la data mediana tra l’ultima localizzazione nell’area di svernamento e la prima durante la migrazione, avendo prima definito una soglia di movimento minima per individuare lo spostamento migratorio (Martell et al. 2001); in alternativa modellizzando l’andamento temporale della Net-Squared Distance (NSD) (ii) mediante un modello di tipo logistico (Bunnefeld et al. 2011), oppure (iii) utilizzando un modello discreto di stato latente di tipo Bayesiano (Bastille-Rousseau et al. 2016). Per applicare i metodi (ii) e (iii), i dati sono stati ulteriormente filtrati così da ottenere una sola localizzazione giornaliera. In 7 casi su 23 le date di partenza dei tre metodi sono risultate coincidenti. I due metodi basati sulla NSD sono risultati coerenti tra loro mentre il metodo (i) proponeva date di partenze spesso anticipate rispetto ai metodi (ii) e (iii). Gli animali che presentavano le discrepanze più significative erano caratterizzati dall’abbandono tardo invernale del sito di cattura con una successiva lunga permanenza nel nuovo sito raggiunto. I risultati ottenuti testimoniano l’importanza di sviluppare metodologie oggettive per le determinazione della fenologia di migrazione, essenziali anche ai fini di una gestione corretta e condivisa degli uccelli migratori.
2017
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