Questo lavoro presenta l’analisi sismica, con diversi approcci, del meccanismo locale di ribaltamento della facciata della chiesa di San Michele Arcangelo a Lisciano (AP), ricadente nella zona colpita dai recenti eventi sismici del Centro Italia 2016-2017. Il meccanismo in esame è quello del ribaltamento semplice con la condizione di vincolo laterale che viene modellato in ambito non lineare attraverso recenti approcci in campo statico e dinamico. Il modello utilizzato per l’approccio statico considera il vincolo laterale come espressione delle resistenze attritive che si sviluppano sulle superfici di contatto dei conci murari lungo l’altezza dei due cantonali della facciata. Tali resistenze si riducono durante l’evoluzione del meccanismo per la perdita di contatto progressivo tra la facciata e le pareti longitudinali e la variazione è di tipo non lineare. Il modello utilizzato per l’approccio dinamico è basato sulla definizione delle rigidezze elastiche che costituiscono vincolo orizzontale per un blocco assimilabile al sistema ad un grado di libertà. Diversi grafici mostrano il confronto tra i risultati delle analisi incrementali statiche e dinamiche condotte attraverso l’utilizzo di accelerogrammi reali e spettri ADRS opportunamente scalati. Tali approcci possono essere utilizzati per valutare la risposta sismica fuori piano di pareti murarie in relazione a determinati stati limite di riferimento, secondo la procedura PERPETUATE.
Analisi Statiche e Dinamiche Incrementali per la Valutazione della Risposta Fuori Piano della Facciata di una Chiesa colpita dal Terremoto Centro Italia 2016-17
GIRESINI, LINDA;
2017-01-01
Abstract
Questo lavoro presenta l’analisi sismica, con diversi approcci, del meccanismo locale di ribaltamento della facciata della chiesa di San Michele Arcangelo a Lisciano (AP), ricadente nella zona colpita dai recenti eventi sismici del Centro Italia 2016-2017. Il meccanismo in esame è quello del ribaltamento semplice con la condizione di vincolo laterale che viene modellato in ambito non lineare attraverso recenti approcci in campo statico e dinamico. Il modello utilizzato per l’approccio statico considera il vincolo laterale come espressione delle resistenze attritive che si sviluppano sulle superfici di contatto dei conci murari lungo l’altezza dei due cantonali della facciata. Tali resistenze si riducono durante l’evoluzione del meccanismo per la perdita di contatto progressivo tra la facciata e le pareti longitudinali e la variazione è di tipo non lineare. Il modello utilizzato per l’approccio dinamico è basato sulla definizione delle rigidezze elastiche che costituiscono vincolo orizzontale per un blocco assimilabile al sistema ad un grado di libertà. Diversi grafici mostrano il confronto tra i risultati delle analisi incrementali statiche e dinamiche condotte attraverso l’utilizzo di accelerogrammi reali e spettri ADRS opportunamente scalati. Tali approcci possono essere utilizzati per valutare la risposta sismica fuori piano di pareti murarie in relazione a determinati stati limite di riferimento, secondo la procedura PERPETUATE.File | Dimensione | Formato | |
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