Questo volume raccoglie contributi di tipo stprico e antropologico dedicati al Teatro del Popolo di Castelfiorentino, prodotti nell'occasione dei 150 anni dalla sua fondazione. Il Teatro ha una storia ricca e profonda, che si intreccia strettamente con quella della città e del territorio, e che presenta motivi di interesse che vanno ben al di là della dimensione locale. Le vicende di questo piccolo teatro di provincia incrociano infatti con originalità grandi temi della storia sociale e culturale italiana dal taro Ottocento ad oggi – in particolare i rapporti tra “alta” e “bassa” cultura o tra pratiche d’élite e di massa, in peridi caratterizzati da processi senza precedenti di democratizzazione culturale. Il gruppo di ricerca che ha prodotto il volume è composto da Giovanni Parlavecchia, Fabio Dei, Antonio Fanelli, Luigi Zangheri, Stefania Petrillo, Paolo De Simonis. Il contributo di Fanelli, in particolare, si fonda su una approfondita e originale ricerca di storia orale, che documenta le voci di molti protagonisti della storia del Teatro del Popolo nel secondo Novecento. Ne è uscita una sorta di biografia collettiva, di racconto polifonico che coinvolge almeno due generazioni di castellani, nel quale il teatro diventa il centro di una rappresentazione di molteplici aspetti della vita sociale e culturale della città (“culturale” sia in senso stretto che in una più ampia accezione antropologica, vale a dire riguardante i sistemi di valori, i significati della vita quotidiana). L’intreccio tra memoria e documenti, ovvero tra fonti orali, scritte e iconografiche, è il segno principale di questo volume; il quale può esser letto in parte come un album di famiglia, in parte come capitolo di un’antropologia storica della Castelfiorentino contemporanea
Il Teatro del Popolo di Castelfiorentino . Storia e memoria 1867-2017
Fabio Dei;
2017-01-01
Abstract
Questo volume raccoglie contributi di tipo stprico e antropologico dedicati al Teatro del Popolo di Castelfiorentino, prodotti nell'occasione dei 150 anni dalla sua fondazione. Il Teatro ha una storia ricca e profonda, che si intreccia strettamente con quella della città e del territorio, e che presenta motivi di interesse che vanno ben al di là della dimensione locale. Le vicende di questo piccolo teatro di provincia incrociano infatti con originalità grandi temi della storia sociale e culturale italiana dal taro Ottocento ad oggi – in particolare i rapporti tra “alta” e “bassa” cultura o tra pratiche d’élite e di massa, in peridi caratterizzati da processi senza precedenti di democratizzazione culturale. Il gruppo di ricerca che ha prodotto il volume è composto da Giovanni Parlavecchia, Fabio Dei, Antonio Fanelli, Luigi Zangheri, Stefania Petrillo, Paolo De Simonis. Il contributo di Fanelli, in particolare, si fonda su una approfondita e originale ricerca di storia orale, che documenta le voci di molti protagonisti della storia del Teatro del Popolo nel secondo Novecento. Ne è uscita una sorta di biografia collettiva, di racconto polifonico che coinvolge almeno due generazioni di castellani, nel quale il teatro diventa il centro di una rappresentazione di molteplici aspetti della vita sociale e culturale della città (“culturale” sia in senso stretto che in una più ampia accezione antropologica, vale a dire riguardante i sistemi di valori, i significati della vita quotidiana). L’intreccio tra memoria e documenti, ovvero tra fonti orali, scritte e iconografiche, è il segno principale di questo volume; il quale può esser letto in parte come un album di famiglia, in parte come capitolo di un’antropologia storica della Castelfiorentino contemporaneaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.