Convenzione di ricerca tra Eni s.p.a. e il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara (responsabile scientifico prof. Paolo Ciavola) - L’erosione costiera è un fenomeno sempre più costante lungo gran parte dei litorali dell’Europa e del mondo; in certe nazioni addirittura i processi erosivi mettono a serio rischio l’esistenza stessa dei centri abitati, od anche di vaste aree che sarebbero inondate qualora non fossero state prese adatte contromisure. L’esempio tipico è quello dei Paesi Bassi, dove da decenni ingenti risorse vengono impiegate per la protezione costiera e la ricerca su come difendersi in maniera sempre più efficace. Enormi passi avanti sono stati compiuti rispetto ai primi interventi: nel 2011, infatti, è stato realizzato per la prima volta nel mondo un ripascimento artificiale che ha coinvolto un enorme quantitativo di sabbia, circa 22 Mm3, il cosiddetto Sand Engine. Il vantaggio di questo mega-ripascimento è che dovrebbe assicurare per un periodo di 20 anni una buona alimentazione delle spiagge del litorale su cui è stato effettuato, nella fattispecie la Delfland Coast nei Paesi Bassi, senza necessità di ulteriori integrazioni come invece accade per i normali ripascimenti stagionali. Dati i risultati preliminari positivi del Sand Engine olandese, il presente studio è finalizzato alla ricerca di possibili siti sulla costa del Nord Adriatico dove poter realizzare un mega-ripascimento con criteri simili.

Studio di dettaglio sulle aree della fascia costiera adriatica (settore italiano), che presentano le condizioni migliori per avviare lo studio avanzato sulla fattibilità del “sand engineering”

Bertoni, Duccio
2014-01-01

Abstract

Convenzione di ricerca tra Eni s.p.a. e il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara (responsabile scientifico prof. Paolo Ciavola) - L’erosione costiera è un fenomeno sempre più costante lungo gran parte dei litorali dell’Europa e del mondo; in certe nazioni addirittura i processi erosivi mettono a serio rischio l’esistenza stessa dei centri abitati, od anche di vaste aree che sarebbero inondate qualora non fossero state prese adatte contromisure. L’esempio tipico è quello dei Paesi Bassi, dove da decenni ingenti risorse vengono impiegate per la protezione costiera e la ricerca su come difendersi in maniera sempre più efficace. Enormi passi avanti sono stati compiuti rispetto ai primi interventi: nel 2011, infatti, è stato realizzato per la prima volta nel mondo un ripascimento artificiale che ha coinvolto un enorme quantitativo di sabbia, circa 22 Mm3, il cosiddetto Sand Engine. Il vantaggio di questo mega-ripascimento è che dovrebbe assicurare per un periodo di 20 anni una buona alimentazione delle spiagge del litorale su cui è stato effettuato, nella fattispecie la Delfland Coast nei Paesi Bassi, senza necessità di ulteriori integrazioni come invece accade per i normali ripascimenti stagionali. Dati i risultati preliminari positivi del Sand Engine olandese, il presente studio è finalizzato alla ricerca di possibili siti sulla costa del Nord Adriatico dove poter realizzare un mega-ripascimento con criteri simili.
2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/910387
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