Il volume è dedicato alla ricezione dell'opera nekrasoviana, al dibattito sulla letteratura russo-sovietica in Italia, e in generale ai rapporti tra Viktor Nekrasov e il mondo letterario italiano degli anni (1954-1963), epoca in cui lo scrittore sovietico, che ha anche discendenza italiana, ottiene un importante successo editoriale con la contemporanea pubblicazione da parte di Feltrinelli ed Einaudi del suo secondo romanzo Nella città natale. La questione della letteratura sovietica è particolarmente sentita in Italia, nel momento del disgelo culturale ma anche dei fatti di Ungheria. Lo scrittore Nekrasov tiene una corrispondenza con Vittorio Strada- di cui si riporta un testo autografo e inedito - con Franco Fortini e altri intellettuali della sinistra italiana. Ospita a Kiev Carlo Levi, che gli dedica un capitolo nel suo resoconto dall'Urss "Il futuro ha un cuore antico". Nekrasov giungerà in Italia per la prima volta con una delegazione sovietica nel 1957, incontrando diverse personalità della cultura e producendo i primi taccuini di viaggio. Un secondo libro di impressioni riguarda il viaggio del 1962.
Viktor Nekrasov e l'Italia. Uno scrittore sovietico nel dibattito culturale degli anni Cinquanta
Marco Sabbatini
2018-01-01
Abstract
Il volume è dedicato alla ricezione dell'opera nekrasoviana, al dibattito sulla letteratura russo-sovietica in Italia, e in generale ai rapporti tra Viktor Nekrasov e il mondo letterario italiano degli anni (1954-1963), epoca in cui lo scrittore sovietico, che ha anche discendenza italiana, ottiene un importante successo editoriale con la contemporanea pubblicazione da parte di Feltrinelli ed Einaudi del suo secondo romanzo Nella città natale. La questione della letteratura sovietica è particolarmente sentita in Italia, nel momento del disgelo culturale ma anche dei fatti di Ungheria. Lo scrittore Nekrasov tiene una corrispondenza con Vittorio Strada- di cui si riporta un testo autografo e inedito - con Franco Fortini e altri intellettuali della sinistra italiana. Ospita a Kiev Carlo Levi, che gli dedica un capitolo nel suo resoconto dall'Urss "Il futuro ha un cuore antico". Nekrasov giungerà in Italia per la prima volta con una delegazione sovietica nel 1957, incontrando diverse personalità della cultura e producendo i primi taccuini di viaggio. Un secondo libro di impressioni riguarda il viaggio del 1962.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.