La relazione si sofferma sui contenuti del progetto di revisione dell’intera Parte II della Costituzione italiana, approvato dalle Camere nel 2005, con riguardo al sistema delle garanzie rappresentato dal procedimento di revisione costituzionale, dalla Corte costituzionale, dal sistema giudiziario, dal Presidente della Repubblica. Il lavoro dopo avere ripercorso criticamente i ripetuti e recenti tentativi di riforma costituzionale, che hanno prodotto talora strumentalmente l’effetto di delegittimare una Legge fondamentale considerata ancora valida nella sua impostazione di fondo e per i principi che enuncia, procede a definire la nozione di istituzione di garanzia e, successivamente, ad illustrare le novità introdotte dalla nuova disciplina. Le valutazioni al riguardo risultano particolarmente critiche, sia per le lacune e le imperfezioni tecniche talora evidenziate, che per la complessità del sistema delineato, sia, soprattutto, per le finalità generali conseguite e per l’idea di costituzione sottostante al progetto. L’enfatizzazione del principio maggioritario, realizzato mediante un eccessivo rafforzamento delle istituzioni di governo ed ad un corrispettivo indebolimento di quelle di garanzia, porta, infatti a disegnare un sistema costituzionale eccentrico rispetto ai modelli di democrazia contemporanea fondati sul bilanciamento ed il controllo reciproco tra poteri e, in definitiva, allo svuotamento sostanziale dello stesso concetto di rigidità costituzionale.
Il sistema delle garanzie
TARCHI, ROLANDO
2005-01-01
Abstract
La relazione si sofferma sui contenuti del progetto di revisione dell’intera Parte II della Costituzione italiana, approvato dalle Camere nel 2005, con riguardo al sistema delle garanzie rappresentato dal procedimento di revisione costituzionale, dalla Corte costituzionale, dal sistema giudiziario, dal Presidente della Repubblica. Il lavoro dopo avere ripercorso criticamente i ripetuti e recenti tentativi di riforma costituzionale, che hanno prodotto talora strumentalmente l’effetto di delegittimare una Legge fondamentale considerata ancora valida nella sua impostazione di fondo e per i principi che enuncia, procede a definire la nozione di istituzione di garanzia e, successivamente, ad illustrare le novità introdotte dalla nuova disciplina. Le valutazioni al riguardo risultano particolarmente critiche, sia per le lacune e le imperfezioni tecniche talora evidenziate, che per la complessità del sistema delineato, sia, soprattutto, per le finalità generali conseguite e per l’idea di costituzione sottostante al progetto. L’enfatizzazione del principio maggioritario, realizzato mediante un eccessivo rafforzamento delle istituzioni di governo ed ad un corrispettivo indebolimento di quelle di garanzia, porta, infatti a disegnare un sistema costituzionale eccentrico rispetto ai modelli di democrazia contemporanea fondati sul bilanciamento ed il controllo reciproco tra poteri e, in definitiva, allo svuotamento sostanziale dello stesso concetto di rigidità costituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.