I flussi migratori sono percepiti come un attacco alla sicurezza nazionale e anche la presenza islamica genera forti preoccupazioni popolari, talvolta assecondate dalla classe politica. In realtà, tutti gli studi accademici dimostrano come le maggiori ferite alla sicurezza sociale sono il frutto di condizioni di vita marginali e – nel caso dell’immigrazione – di scarsa integrazione. Le società contemporanee sono perciò chiamate a gestire la complessità delle loro “superdiversità” con strumenti capaci di favorire l’integrazione. In questo senso la conoscenza degli altri rappresenta allo stesso tempo un punto di partenza e di arrivo. Questa idea è stata alla base dell’iniziativa formativa promossa dal Ministero dell’interno nel 2017 e condotta da un Consorzio di università italiane finalizzata alla formazione dei ministri di culto stranieri leader di comunità religiose senza intesa. Spesso comunicato come “Corso per gli imam”, ha visto la partecipazione plurale di uomini e donne sikh, ortodossi ed evangelici rappresentando una nuova forma istituzionale di dialogo interreligioso e interculturale. Il libro raccoglie gli interventi svolti durante la giornata di chiusura del Corso da docenti (Giovanni Cimbalo, Nicola Colaianni, Pierluigi Consorti, Roberto Mazzola, Paolo Naso) e rappresentanti del Ministero dell’Interno (Domenico Manzione e Giovanna M. Iurato), introdotti da Federica Botti, che ha coordinato le attività formative.

Religione, immigrazione e integrazione : il modello italiano per la formazione civica dei ministri di culto stranieri

CONSORTI, Pierluigi
2018-01-01

Abstract

I flussi migratori sono percepiti come un attacco alla sicurezza nazionale e anche la presenza islamica genera forti preoccupazioni popolari, talvolta assecondate dalla classe politica. In realtà, tutti gli studi accademici dimostrano come le maggiori ferite alla sicurezza sociale sono il frutto di condizioni di vita marginali e – nel caso dell’immigrazione – di scarsa integrazione. Le società contemporanee sono perciò chiamate a gestire la complessità delle loro “superdiversità” con strumenti capaci di favorire l’integrazione. In questo senso la conoscenza degli altri rappresenta allo stesso tempo un punto di partenza e di arrivo. Questa idea è stata alla base dell’iniziativa formativa promossa dal Ministero dell’interno nel 2017 e condotta da un Consorzio di università italiane finalizzata alla formazione dei ministri di culto stranieri leader di comunità religiose senza intesa. Spesso comunicato come “Corso per gli imam”, ha visto la partecipazione plurale di uomini e donne sikh, ortodossi ed evangelici rappresentando una nuova forma istituzionale di dialogo interreligioso e interculturale. Il libro raccoglie gli interventi svolti durante la giornata di chiusura del Corso da docenti (Giovanni Cimbalo, Nicola Colaianni, Pierluigi Consorti, Roberto Mazzola, Paolo Naso) e rappresentanti del Ministero dell’Interno (Domenico Manzione e Giovanna M. Iurato), introdotti da Federica Botti, che ha coordinato le attività formative.
2018
9788833390864
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/924354
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact