Il libro evidenzia l’immenso potere del pregiudizio nell’orientare il discorso e la pratica delle scienze, assumendo come punto di vista privilegiato il concetto di razza e le sue peripezie nel corso del Novecento. Il ‘tramonto’ di quel concetto non si è mai compiuto in maniera definitiva, sebbene alcuni settori della comunità scientifica abbiano tentato a più riprese di emendarlo o congedarlo come residuo di un’epoca che si sarebbe desiderato chiudere una volta per tutte. Su una scena internazionale, i protagonisti degli otto capitoli appartengono ad almeno due comunità disciplinari: biologi e antropologi, che in genere competono fra loro, e più raramente collaborano, nel tentativo di descrivere la diversità umana, comprenderla e classificarla.
L'ossessione della razza. Antropologia e genetica nel XX secolo
POGLIANO, CLAUDIO SERGIO
2005-01-01
Abstract
Il libro evidenzia l’immenso potere del pregiudizio nell’orientare il discorso e la pratica delle scienze, assumendo come punto di vista privilegiato il concetto di razza e le sue peripezie nel corso del Novecento. Il ‘tramonto’ di quel concetto non si è mai compiuto in maniera definitiva, sebbene alcuni settori della comunità scientifica abbiano tentato a più riprese di emendarlo o congedarlo come residuo di un’epoca che si sarebbe desiderato chiudere una volta per tutte. Su una scena internazionale, i protagonisti degli otto capitoli appartengono ad almeno due comunità disciplinari: biologi e antropologi, che in genere competono fra loro, e più raramente collaborano, nel tentativo di descrivere la diversità umana, comprenderla e classificarla.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.