Si sente spesso parlare di città grandi, medie e piccole, ma che cosa si intende esattamente con questa terminologia e quali sono i requisiti perché una città possa essere definita in un modo piuttosto che in un altro? Più in generale, quali sono i parametri che ci permettono di distinguere quando ci troviamo in presenza di realtà urbane minori o quando, al contrario, si può effettivamente parlare di città "grande"? Al di là di ogni valutazione individuale, che risponde nella maggior parte dei casi ad una lettura percettiva del territorio, esistono alcuni criteri obiettivi da cui non possiamo prescindere per arrivare ad una definizione delle varie categorie di insediamenti: diverse sono le variabili che possono essere considerate, ma fra tutte spiccano immediatamente, per importanza e precipuità d'aspetto, da un lato la dimensione demografica di un centro, dall'altro la sua dotazione funzionale.
Definizione funzionale e comportamento demografico delle piccole città italiane
LEMMI, ENRICA
1998-01-01
Abstract
Si sente spesso parlare di città grandi, medie e piccole, ma che cosa si intende esattamente con questa terminologia e quali sono i requisiti perché una città possa essere definita in un modo piuttosto che in un altro? Più in generale, quali sono i parametri che ci permettono di distinguere quando ci troviamo in presenza di realtà urbane minori o quando, al contrario, si può effettivamente parlare di città "grande"? Al di là di ogni valutazione individuale, che risponde nella maggior parte dei casi ad una lettura percettiva del territorio, esistono alcuni criteri obiettivi da cui non possiamo prescindere per arrivare ad una definizione delle varie categorie di insediamenti: diverse sono le variabili che possono essere considerate, ma fra tutte spiccano immediatamente, per importanza e precipuità d'aspetto, da un lato la dimensione demografica di un centro, dall'altro la sua dotazione funzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.