La collezione orientale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che comprende numerosi reperti provenienti dalla Turchia, dall’Iraq, dall’Iran e dalla Siria, databili tra la preistoria e il periodo medievale, costituisce una delle più importanti raccolte di oggetti provenienti dal Vicino Oriente conservate in Italia.I reperti che provengono dall’Anatolia, figurine antropomorfe e vasi, sono riconducibili alle culture del Calcolitico e del Bronzo Antico dell’area occidentale; le figurine antropomorfe e i vasi in stile Hacilar e Yortan rappresentano un gruppo di reperti di particolare interesse. Il lotto di materiali provenienti dalla Mesopotamia e dall’Iran comprende diversi oggetti: un rilievo neoassiro probabilmente proveniente da Ninive alcune decine di figurine in terracotta databili tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C., una testa di mazza votiva databile al periodo proto-dinastico, due pesi in pietra, tutti provenienti dal sud della Mesopotamia, alcuni reperti ceramici provenienti da Susa databili alla fine del V millennio a.C. e due lampade in bronzo ascrivibili al periodo islamico di produzione iranica.La collezione glittica include sia sigilli a stampo sia a cilindro, provenienti per lo più dalla Mesopotamia, che coprono un arco cronologico che va dal IV millennio a.C. al periodo sasanide (III-VII secolo a.C.) e con i suoi quasi 70 pezzi costituisce una delle maggiori raccolte di questi materiali presenti nel nostro paese.

La collezione orientale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Volume II. Anatolia, Mesopotamia, Iran, Siria,

D'Agostino A
Co-primo
;
2013-01-01

Abstract

La collezione orientale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che comprende numerosi reperti provenienti dalla Turchia, dall’Iraq, dall’Iran e dalla Siria, databili tra la preistoria e il periodo medievale, costituisce una delle più importanti raccolte di oggetti provenienti dal Vicino Oriente conservate in Italia.I reperti che provengono dall’Anatolia, figurine antropomorfe e vasi, sono riconducibili alle culture del Calcolitico e del Bronzo Antico dell’area occidentale; le figurine antropomorfe e i vasi in stile Hacilar e Yortan rappresentano un gruppo di reperti di particolare interesse. Il lotto di materiali provenienti dalla Mesopotamia e dall’Iran comprende diversi oggetti: un rilievo neoassiro probabilmente proveniente da Ninive alcune decine di figurine in terracotta databili tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C., una testa di mazza votiva databile al periodo proto-dinastico, due pesi in pietra, tutti provenienti dal sud della Mesopotamia, alcuni reperti ceramici provenienti da Susa databili alla fine del V millennio a.C. e due lampade in bronzo ascrivibili al periodo islamico di produzione iranica.La collezione glittica include sia sigilli a stampo sia a cilindro, provenienti per lo più dalla Mesopotamia, che coprono un arco cronologico che va dal IV millennio a.C. al periodo sasanide (III-VII secolo a.C.) e con i suoi quasi 70 pezzi costituisce una delle maggiori raccolte di questi materiali presenti nel nostro paese.
2013
978-88-548-6597-6
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