La disputa sui partiti, sulla loro crisi, sull'imminenza di un loro superamento come attori della democrazia, fa parte del dibattito sulle forme della politica rappresentativa almeno dagli anni Sessanta del secolo scorso. Il reiterato impiego del termine crisi non di rado assume i tratti di una lettura nostalgica, di una lettura ideologica o una di una semplificazione rispetto a un più sostanziale processo di trasformazione delle forme della politica e del Novecento. In questo scenario i partiti possono ancora essere considerati strumenti indispensabili per la democrazia? Oppure il partito politico è il ridondante fardello di un sistema che ha definitivamente imboccato il piano inclinato della post-rappresentanza e della post-democrazia
Oltre la democrazia dei partiti? Come cambia la politica in Europa
Lorenzo viviani
2019-01-01
Abstract
La disputa sui partiti, sulla loro crisi, sull'imminenza di un loro superamento come attori della democrazia, fa parte del dibattito sulle forme della politica rappresentativa almeno dagli anni Sessanta del secolo scorso. Il reiterato impiego del termine crisi non di rado assume i tratti di una lettura nostalgica, di una lettura ideologica o una di una semplificazione rispetto a un più sostanziale processo di trasformazione delle forme della politica e del Novecento. In questo scenario i partiti possono ancora essere considerati strumenti indispensabili per la democrazia? Oppure il partito politico è il ridondante fardello di un sistema che ha definitivamente imboccato il piano inclinato della post-rappresentanza e della post-democraziaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.