La fantasia e il disinganno. Gaetano Polidori dalla Toscana a Londra.

The modest fame of Gaetano Polidori (1764-1753) is usually linked to his close relationship with some celebrated figures in the European literary scene. He is usually remembered both as the secretary of Vittorio Alfieri and for the merits of his descendants: his son John William – very close to Byron’s circle and author of the novel The Vampire (which started a genre) – and his nephews Dante Gabriel and Christina Rossetti. The present essay aims rather to investigate the various reasons behind Polidori’s choice to leave Alfieri and Paris, after the French Revolution, and his decision to move to England instead of going back to the native Tuscany. The essay focuses in particular on Polidori’s network of contacts in London and the cultural role he ended up assuming in the British capital, as printer, editor and authoritative mediator of Anglo-Italian relations in the literary and artistic field.

La fama invero modesta di Gaetano Polidori (1764-1753) è solitamente vincolata ai suoi stretti rapporti con alcune figure ben più note nel panorama letterario europeo. Si suole infatti ricordarlo come il segretario di Vittorio Alfieri, o più ancora per i meriti dei suoi discendenti: il figlio John William – intrinseco di Byron e autore del romanzo The Vampire (capostipite del genere) – e i nipoti Dante Gabriel e Christina Rossetti. Il contributo presente si propone invece di gettare qualche lume in più sulle ragioni e sulla rete di contatti che indussero Polidori a lasciare Alfieri e Parigi, all’indomani della Rivoluzione, per trasferirsi a Londra, scartando l’ipotesi di un ritorno nella natia Toscana; e sul ruolo culturale che egli finì per assumere nella capitale britannica, in veste di editore e autorevole mediatore dei rapporti anglo-italiani in campo letterario e artistico.