Metodo. 114 pazienti in carico presso un servizio di PMA (59,6% femmine, età media 37 anni, 58,8% con problemi accertati d’infertilità, 64% in fase iniziale di consultazione) hanno compilato il GPWBI (Grossi et al., 2002) per la valutazione del benessere emotivo, l’ECR (Picardi et al., 2007) per gli stili d’attaccamento, l’LCB (Farma et al., 2000) per il locus of control e la TAS-20 (Bressi et al., 1996) per l’alessitimia. Risultati. Emergono differenze nei modelli di variabili che predicono il benessere emotivo tra femmine e maschi. Indipendentemente dall’età, dalla presenza d’infertilità e dalla fase di avviamento della procedura di PMA, tra le femmine, la difficoltà a identificare le emozioni e uno stile di attaccamento ansioso ostacolano il raggiungimento del benessere emotivo (R2=0,33, p<0,0001, Beta = -0,49 e -0,39). Tra i maschi la difficoltà a identificare le emozioni, uno stile di attaccamento evitante e un locus of control interno ostacolano il raggiungimento del benessere emotivo (R2=0,42, p<0,0001, Beta = -0,34, -0,33 e -0,33, rispettivamente). Conclusione.In base ai risultati, la promozione del benessere emotivo nei pazienti con disturbi della fertilità dovrebbe mirare principalmente al riconoscimento delle emozioni e, nei maschi, anche allo spostamento del locus of control verso l'esterno. Inoltre, l'identificazione dello stile di attaccamento rappresenta per il clinico un’utile informazione per stabilire una buona alleanza terapeutica che consenta la buona riuscita dell’intervento.
PREDITTORI DEL BENESSERE EMOTIVO IN PAZIENTI CHE SI RIVOLGONO A UN CENTRO DI PROCREAZIONE MEDICAMENTE ASSISTITA
Conversano C.;
2010-01-01
Abstract
Metodo. 114 pazienti in carico presso un servizio di PMA (59,6% femmine, età media 37 anni, 58,8% con problemi accertati d’infertilità, 64% in fase iniziale di consultazione) hanno compilato il GPWBI (Grossi et al., 2002) per la valutazione del benessere emotivo, l’ECR (Picardi et al., 2007) per gli stili d’attaccamento, l’LCB (Farma et al., 2000) per il locus of control e la TAS-20 (Bressi et al., 1996) per l’alessitimia. Risultati. Emergono differenze nei modelli di variabili che predicono il benessere emotivo tra femmine e maschi. Indipendentemente dall’età, dalla presenza d’infertilità e dalla fase di avviamento della procedura di PMA, tra le femmine, la difficoltà a identificare le emozioni e uno stile di attaccamento ansioso ostacolano il raggiungimento del benessere emotivo (R2=0,33, p<0,0001, Beta = -0,49 e -0,39). Tra i maschi la difficoltà a identificare le emozioni, uno stile di attaccamento evitante e un locus of control interno ostacolano il raggiungimento del benessere emotivo (R2=0,42, p<0,0001, Beta = -0,34, -0,33 e -0,33, rispettivamente). Conclusione.In base ai risultati, la promozione del benessere emotivo nei pazienti con disturbi della fertilità dovrebbe mirare principalmente al riconoscimento delle emozioni e, nei maschi, anche allo spostamento del locus of control verso l'esterno. Inoltre, l'identificazione dello stile di attaccamento rappresenta per il clinico un’utile informazione per stabilire una buona alleanza terapeutica che consenta la buona riuscita dell’intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.