Nel corso dei regni di Giacomo I e di Carlo I Stuart, Inigo Jones introdusse per la prima volta in modo corretto e sistematico in Inghilterra il linguaggio dell’architettura classica e la complessità del linguaggio decorativo degli interni italiani contemporanei. La Guerra Civile, tuttavia, arrestò violentemente questo processo di evoluzione e affinamento del gusto inglese, cosicché nel 1660, anno di restaurazione di Carlo II Stuart sul trono dei suoi antenati, l’Inghilterra era considerata, dagli inglesi stessi e in un quadro internazionale, come una delle regioni più arretrate d’Europa nei campi dell’architettura e della loro decorazione. Tuttavia, in breve tempo, una generazione di architetti, che, salvo poche eccezioni, non aveva avuto alcuna diretta esperienza dell’Italia, fu in grado di progettare magnifici edifici dotati di una qualità ornamentale barocca straordinariamente coerente e raffinata come mai si era visto prima in Inghilterra, al punto che all’avvento della dinastia degli Hannover, a poco più di sessant’anni dalla Restaurazione, l’Inghilterra era diventata un paese disseminato di sontuose dimore aristocratiche e di edifici pubblici costruiti e decorati secondo il gusto del Barocco italiano. Questo libro vuol contribuire a spiegare in che modo fu possibile l’improvviso cambiamento nel gusto inglese sopra descritto. In particolare, il volume vuol chiarire come l’attività del collezionismo di stampe e disegni italiani di architettura e decorazione portata avanti per lungo tempo da architetti, artisti e artigiani abbia sostenuto e guidato la rivoluzione del gusto in senso barocco che caratterizzò l’Inghilterra degli ultimi Stuart. Inoltre, esso mostra come lo studio dei materiali grafici e calcografici italiani abbia avuto un forte impatto sul modo di progettare di architetti e artisti attivi al tempo di Guglielmo III e della regina Anna, contribuendo in modo significativo a definite il carattere peculiare dell’architettura e della decorazione del Barocco inglese.

"to give a lively idea of the Italian gusto". Collezionismo di disegni e stampe e gusto decorativo barocco nell'Inghilterra degli ultimi Stuart

Giovanni Santucci
Writing – Original Draft Preparation
2019-01-01

Abstract

Nel corso dei regni di Giacomo I e di Carlo I Stuart, Inigo Jones introdusse per la prima volta in modo corretto e sistematico in Inghilterra il linguaggio dell’architettura classica e la complessità del linguaggio decorativo degli interni italiani contemporanei. La Guerra Civile, tuttavia, arrestò violentemente questo processo di evoluzione e affinamento del gusto inglese, cosicché nel 1660, anno di restaurazione di Carlo II Stuart sul trono dei suoi antenati, l’Inghilterra era considerata, dagli inglesi stessi e in un quadro internazionale, come una delle regioni più arretrate d’Europa nei campi dell’architettura e della loro decorazione. Tuttavia, in breve tempo, una generazione di architetti, che, salvo poche eccezioni, non aveva avuto alcuna diretta esperienza dell’Italia, fu in grado di progettare magnifici edifici dotati di una qualità ornamentale barocca straordinariamente coerente e raffinata come mai si era visto prima in Inghilterra, al punto che all’avvento della dinastia degli Hannover, a poco più di sessant’anni dalla Restaurazione, l’Inghilterra era diventata un paese disseminato di sontuose dimore aristocratiche e di edifici pubblici costruiti e decorati secondo il gusto del Barocco italiano. Questo libro vuol contribuire a spiegare in che modo fu possibile l’improvviso cambiamento nel gusto inglese sopra descritto. In particolare, il volume vuol chiarire come l’attività del collezionismo di stampe e disegni italiani di architettura e decorazione portata avanti per lungo tempo da architetti, artisti e artigiani abbia sostenuto e guidato la rivoluzione del gusto in senso barocco che caratterizzò l’Inghilterra degli ultimi Stuart. Inoltre, esso mostra come lo studio dei materiali grafici e calcografici italiani abbia avuto un forte impatto sul modo di progettare di architetti e artisti attivi al tempo di Guglielmo III e della regina Anna, contribuendo in modo significativo a definite il carattere peculiare dell’architettura e della decorazione del Barocco inglese.
2019
Santucci, Giovanni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/999972
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