Aggirandosi nelle voluminose opere di Alberto Magno (1200ca.-1280), organizzate in modo labirintico e impervio per il lettore contemporaneo, capita di imbattersi in pagine illuminanti, in cui il teologo domenicano riporta osservazioni personali e delinea teorie innovative. La sezione centrale di questo libro offre la traduzione di passaggi sorprendenti sulle strategie di cooperazione tra animali, sul rapporto tra comunicazione e vita sociale, sull’apprendimento nel bambino e negli animali, sul rapporto tra istinto e abilità cognitive, sulla subumanità dei pigmei, sulla capacità specificamente umana di lavorare su di sé e perfezionare la propria natura.
Nature imperfette. Umano, subumano e animale nel pensiero di Alberto Magno
stefano perfetti
2020-01-01
Abstract
Aggirandosi nelle voluminose opere di Alberto Magno (1200ca.-1280), organizzate in modo labirintico e impervio per il lettore contemporaneo, capita di imbattersi in pagine illuminanti, in cui il teologo domenicano riporta osservazioni personali e delinea teorie innovative. La sezione centrale di questo libro offre la traduzione di passaggi sorprendenti sulle strategie di cooperazione tra animali, sul rapporto tra comunicazione e vita sociale, sull’apprendimento nel bambino e negli animali, sul rapporto tra istinto e abilità cognitive, sulla subumanità dei pigmei, sulla capacità specificamente umana di lavorare su di sé e perfezionare la propria natura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.