Col Motu proprio Magnum principium del 3 settembre 2017 papa Francesco è normativamente intervenuto sul diritto liturgico modificando il can. 838 del Codice di Diritto Canonico. Questo atto normativo mostra l’esplicita volontà di allineare – al massimo livello giuridicamente possibile – l’applicazione delle Istruzioni date dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti alle norme conciliari. Il contributo esamina dettagliatamente lo sviluppo delle norme e propone alcuni criteri interpretativi compatibili con le fonti conciliari.
Liturgia e diritto. Conseguenze giuridiche della riaffermazione del Magnum principium per cui la preghiera liturgica deve essere capita dal popolo
Pierluigi Consorti
2019-01-01
Abstract
Col Motu proprio Magnum principium del 3 settembre 2017 papa Francesco è normativamente intervenuto sul diritto liturgico modificando il can. 838 del Codice di Diritto Canonico. Questo atto normativo mostra l’esplicita volontà di allineare – al massimo livello giuridicamente possibile – l’applicazione delle Istruzioni date dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti alle norme conciliari. Il contributo esamina dettagliatamente lo sviluppo delle norme e propone alcuni criteri interpretativi compatibili con le fonti conciliari.File in questo prodotto:
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