Il saggio delinea un profilo critico del romanzo "Platone in Italia" di Vincenzo Cuoco (1804-06). La studiosa, attraverso un approfondito scavo nelle carte cuochiane ancora inedite conservate nella Biblioteca Nazionale di Napoli, ricostruisce le tappe della stesura del romanzo e porta alla luce i debiti di Cuoco con la letteratura meridionale ed europea del Settecento; segue poi la fortuna del "Platone" nella cultura del primo Ottocento, scoprendo, fra l'altro, l'esistenza di traduzione tedesca del romanzo, condotta su ispirazione di Wilhelm von Humboldt, fino ad oggi ignota e rinvenuta dalla studiosa nelle biblioteche sassoni.

Un "immortale romanzo italiano"

Andreoni A
2006-01-01

Abstract

Il saggio delinea un profilo critico del romanzo "Platone in Italia" di Vincenzo Cuoco (1804-06). La studiosa, attraverso un approfondito scavo nelle carte cuochiane ancora inedite conservate nella Biblioteca Nazionale di Napoli, ricostruisce le tappe della stesura del romanzo e porta alla luce i debiti di Cuoco con la letteratura meridionale ed europea del Settecento; segue poi la fortuna del "Platone" nella cultura del primo Ottocento, scoprendo, fra l'altro, l'esistenza di traduzione tedesca del romanzo, condotta su ispirazione di Wilhelm von Humboldt, fino ad oggi ignota e rinvenuta dalla studiosa nelle biblioteche sassoni.
2006
Andreoni, A
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1011592
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