Scavi archeologici condotti presso il sito medievale di Pava (Siena) hanno riportato alla luce i resti di una pieve con annessa una vasta area funeraria risalente al X-XII secolo. Tra i resti scheletrici, un individuo maschile di 35-45 anni mostra evidenze patologiche caratterizzate da diffuse reazioni ossee periostali che interessano le regioni diafisarie e metafisarie delle ossa lunghe degli arti superiori e inferiori in maniera simmetrica. Gli arti inferiori risultano maggiormente colpiti rispetto agli arti superiori. La TC evidenzia la presenza di molteplici strati di apposizione di nuovo tessuto osseo, mentre la superficie corticale e il canale midollare appaiono normali. Le caratteristiche macroscopiche e radiologiche suggeriscono una probabile diagnosi di osteoartropatia ipertrofica (HOA), una condizione caratterizzata da una anomala proliferazione di tessuto cutaneo e periostale delle estremità. La forma primaria è di origine genetica ed è molto rara, mentre la forma secondaria, molto più frequente, è causata da numerose patologie, tra cui le più comuni sono di origine polmonare. Nel caso qui presentato, il marcato spessore periostale degli arti inferiori e la coesistenza di lesioni riparate e in fase attiva suggeriscono una forma secondaria di HOA conseguente ad una condizione cronica preesistente. Alcune lesioni serpentiformi osservate sul tavolo interno del cranio potrebbero indicare una meningite tubercolare, suggerendo quindi un'origine polmonare di HOA.
Un caso di osteoartropatia ipertrofica secondaria dalla Toscana medievale
GIUFFRA V;RICCOMI G;MINOZZI S;SAVIANO G;CARAMELLA D;
2019-01-01
Abstract
Scavi archeologici condotti presso il sito medievale di Pava (Siena) hanno riportato alla luce i resti di una pieve con annessa una vasta area funeraria risalente al X-XII secolo. Tra i resti scheletrici, un individuo maschile di 35-45 anni mostra evidenze patologiche caratterizzate da diffuse reazioni ossee periostali che interessano le regioni diafisarie e metafisarie delle ossa lunghe degli arti superiori e inferiori in maniera simmetrica. Gli arti inferiori risultano maggiormente colpiti rispetto agli arti superiori. La TC evidenzia la presenza di molteplici strati di apposizione di nuovo tessuto osseo, mentre la superficie corticale e il canale midollare appaiono normali. Le caratteristiche macroscopiche e radiologiche suggeriscono una probabile diagnosi di osteoartropatia ipertrofica (HOA), una condizione caratterizzata da una anomala proliferazione di tessuto cutaneo e periostale delle estremità. La forma primaria è di origine genetica ed è molto rara, mentre la forma secondaria, molto più frequente, è causata da numerose patologie, tra cui le più comuni sono di origine polmonare. Nel caso qui presentato, il marcato spessore periostale degli arti inferiori e la coesistenza di lesioni riparate e in fase attiva suggeriscono una forma secondaria di HOA conseguente ad una condizione cronica preesistente. Alcune lesioni serpentiformi osservate sul tavolo interno del cranio potrebbero indicare una meningite tubercolare, suggerendo quindi un'origine polmonare di HOA.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.