Questo saggio considera tutti i riferimenti all'Arno nella "Commedia" di Dante, rapportandoli anche ai diversi momenti della biografia del poeta.. Si considerano anche i nomi propri Pisa e Pisano e i personaggi pisani (o legati con Pisa) che Dante incontra o menziona nel suo viaggio oltremondano. Mentre in Paradiso non ve ne sono, tutte le personalità e i nomi propri pisani presenti nell’Inferno e nel Purgatorio sono collegati alle lotte politiche e militari svoltesi tra il 1285 e il 1293. Il conte Ugolino, l’arcivescovo Ruggeri, capitano e podestà di Pisa dopo l’arresto di Ugolino, e Guido da Montefeltro, cui furono poi conferiti a Pisa pieni poteri, sono tutti all’inferno. Nino Visconti, che fu pure capitano e podestà di Pisa accanto a Ugolino e fu cacciato dalla città il giorno prima dell’arresto del conte, è invece salvato in Purgatorio, ove Dante colloca pure Gano Scornigiani (Purg Vi 17-18), alleato e parente del Visconti. Dante combatté accanto a Nino nel 1289 (presa di Caprona da parte della Lega Guelfa: Inf. XXi 95);, più in generale, Nino fu una figura molto importante per il giovane Dante. Rispetto alla famosa invettiva contro Pisa. si nota che, capraia e Gorgona possono essere viste dai Monti Pisani, che costituivano la più importante base per Nino e i fuoriusciti pisani, e in particolare dalla fortezza di Verruca, che si erge sopra Caprona.
DANTE, ARNO, PISA (I SALVATI E I SOMMERSI)
Fabrizio Franceschini
Primo
2019-01-01
Abstract
Questo saggio considera tutti i riferimenti all'Arno nella "Commedia" di Dante, rapportandoli anche ai diversi momenti della biografia del poeta.. Si considerano anche i nomi propri Pisa e Pisano e i personaggi pisani (o legati con Pisa) che Dante incontra o menziona nel suo viaggio oltremondano. Mentre in Paradiso non ve ne sono, tutte le personalità e i nomi propri pisani presenti nell’Inferno e nel Purgatorio sono collegati alle lotte politiche e militari svoltesi tra il 1285 e il 1293. Il conte Ugolino, l’arcivescovo Ruggeri, capitano e podestà di Pisa dopo l’arresto di Ugolino, e Guido da Montefeltro, cui furono poi conferiti a Pisa pieni poteri, sono tutti all’inferno. Nino Visconti, che fu pure capitano e podestà di Pisa accanto a Ugolino e fu cacciato dalla città il giorno prima dell’arresto del conte, è invece salvato in Purgatorio, ove Dante colloca pure Gano Scornigiani (Purg Vi 17-18), alleato e parente del Visconti. Dante combatté accanto a Nino nel 1289 (presa di Caprona da parte della Lega Guelfa: Inf. XXi 95);, più in generale, Nino fu una figura molto importante per il giovane Dante. Rispetto alla famosa invettiva contro Pisa. si nota che, capraia e Gorgona possono essere viste dai Monti Pisani, che costituivano la più importante base per Nino e i fuoriusciti pisani, e in particolare dalla fortezza di Verruca, che si erge sopra Caprona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.