Nel contributo sono state analizzate le scelte politiche e di bilancio compiute dai primi tre Rettori che guidarono l’Università di Pisa nel secondo dopoguerra per rilanciare un Ateneo che, al pari della città, usciva dal conflitto con profondi traumi nelle strutture e nel personale docente. La ricostruzione dell’Ateneo intrapresa dai rettori Russo e Mancini con le scarse risorse finanziarie messe a disposizione dal ministero e dagli Alleati, compì un deciso balzo in avanti con il rettorato di Avanzi, il quale riuscì ad incrementare le entrate dell’Ateneo grazie a convenzioni con gli enti locali ed a finanziamenti esterni; tali risorse permisero una rapida espansione dell’università e del suo patrimonio edilizio e scientifico, nonché l’avvio di progetti innovativi come la realizzazione della prima calcolatrice elettronica e di uno spettrografo di massa.
Tre rettori per la ricostruzione: Russo, Mancini, Avanzi e l'Università di Pisa (1944-1955)
CINI, MARCO
2006-01-01
Abstract
Nel contributo sono state analizzate le scelte politiche e di bilancio compiute dai primi tre Rettori che guidarono l’Università di Pisa nel secondo dopoguerra per rilanciare un Ateneo che, al pari della città, usciva dal conflitto con profondi traumi nelle strutture e nel personale docente. La ricostruzione dell’Ateneo intrapresa dai rettori Russo e Mancini con le scarse risorse finanziarie messe a disposizione dal ministero e dagli Alleati, compì un deciso balzo in avanti con il rettorato di Avanzi, il quale riuscì ad incrementare le entrate dell’Ateneo grazie a convenzioni con gli enti locali ed a finanziamenti esterni; tali risorse permisero una rapida espansione dell’università e del suo patrimonio edilizio e scientifico, nonché l’avvio di progetti innovativi come la realizzazione della prima calcolatrice elettronica e di uno spettrografo di massa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.