Riprendendo una serie di contributi precedenti, lo studio fa il punto sulla “civilisation” della Russia, così come è intesa da Diderot. Due sono le accezioni che in proposito interagiscono nel discorso diderotiano: da una parte, la “civilisation” si presenta come un progetto politico gestito in tutte le sue parti dall’uomo e che può essere messo in opera attraverso il ricorso alla “colonisation”, cioè l’installazione di colonie di stranieri, che debbono costituire il punto di partenza dello sviluppo della nuova società “civilisée”; dall’altra, la “civilisation” è intesa come proesso naturale che sfugge al controllo e alla direzione dell’azione umana. Nel discorso diderotiano si passa gradualmente dalla prima accezione del termine alla seconda.
Diderot et la Russie: colonisation et civilisation. Projets et expérience directe
GOGGI, GIANLUIGI
2006-01-01
Abstract
Riprendendo una serie di contributi precedenti, lo studio fa il punto sulla “civilisation” della Russia, così come è intesa da Diderot. Due sono le accezioni che in proposito interagiscono nel discorso diderotiano: da una parte, la “civilisation” si presenta come un progetto politico gestito in tutte le sue parti dall’uomo e che può essere messo in opera attraverso il ricorso alla “colonisation”, cioè l’installazione di colonie di stranieri, che debbono costituire il punto di partenza dello sviluppo della nuova società “civilisée”; dall’altra, la “civilisation” è intesa come proesso naturale che sfugge al controllo e alla direzione dell’azione umana. Nel discorso diderotiano si passa gradualmente dalla prima accezione del termine alla seconda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.