A partire dall’analisi del film Sulla mia pelle, di Alessio Cremonini, il contributo presenta una serie di riflessioni circa l’abuso di potere, focalizzandosi in principal modo sulla vicenda di Stefano Cucchi, su cui si concentra l’intero film. Si tratta della ricostruzione di una violenza di stato: nell’ottobre del 2009, Stefano Cucchi, trentunenne arrestato a Roma, muore dopo soli sei giorni di custodia cautelare. Nonostante l’omertà dei vari attori coinvolti nella vicende, sarà proprio la pelle di Stefano a rendere palesi le torture subite durante la sua custodia. Saranno quelle stesse forme di tortura a comportarne il decesso.

L'abuso di potere. Riflessioni a partire dal film "Sulla mia pelle", di Alessio Cremonini

Carlotta Vignali
2019-01-01

Abstract

A partire dall’analisi del film Sulla mia pelle, di Alessio Cremonini, il contributo presenta una serie di riflessioni circa l’abuso di potere, focalizzandosi in principal modo sulla vicenda di Stefano Cucchi, su cui si concentra l’intero film. Si tratta della ricostruzione di una violenza di stato: nell’ottobre del 2009, Stefano Cucchi, trentunenne arrestato a Roma, muore dopo soli sei giorni di custodia cautelare. Nonostante l’omertà dei vari attori coinvolti nella vicende, sarà proprio la pelle di Stefano a rendere palesi le torture subite durante la sua custodia. Saranno quelle stesse forme di tortura a comportarne il decesso.
2019
Vignali, Carlotta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1018020
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