La storia della cultura costituisce, non solo in Italia, un filone di studi assai florido. Nell’ambito della storia del teatro e soprattutto degli “organizzatori” della complessa macchina che sta dietro uno spettacolo teatrale, questo studio intende ricostruire la figura di Remigio Paone, uno dei più importanti impresari teatrali italiani del Novecento e sovrintendente di un grande teatro pubblico (il Teatro Comunale di Firenze). Di famiglia borghese attivamente antifascista, genero di Alberto Beneduce - grand commis dello Stato, fondatore dell’INA, ideatore e presidente dell’IRI –, Paone fu in contatto con i principali esponenti del mondo culturale, politico ed economico italiano, da Amendola e Nenni a Raffaele Mattioli, banchiere alla guida della Comit, mecenate e imprenditore culturale. La sua parabola personale si snoda lungo buona parte del Novecento, attraversa e si intreccia a fasi cruciali della vita politico-istituzionale della Penisola, dallo Stato liberale al regime fascista, alla Repubblica, con il faticoso dopoguerra seguito dagli anni del miracolo economico fino alle tensioni sociali del Sessantotto e degli anni Settanta.

Attraverso il Novecento italiano. Remigio Paone fra teatro, cultura e politica

Manetti Daniela
2019-01-01

Abstract

La storia della cultura costituisce, non solo in Italia, un filone di studi assai florido. Nell’ambito della storia del teatro e soprattutto degli “organizzatori” della complessa macchina che sta dietro uno spettacolo teatrale, questo studio intende ricostruire la figura di Remigio Paone, uno dei più importanti impresari teatrali italiani del Novecento e sovrintendente di un grande teatro pubblico (il Teatro Comunale di Firenze). Di famiglia borghese attivamente antifascista, genero di Alberto Beneduce - grand commis dello Stato, fondatore dell’INA, ideatore e presidente dell’IRI –, Paone fu in contatto con i principali esponenti del mondo culturale, politico ed economico italiano, da Amendola e Nenni a Raffaele Mattioli, banchiere alla guida della Comit, mecenate e imprenditore culturale. La sua parabola personale si snoda lungo buona parte del Novecento, attraversa e si intreccia a fasi cruciali della vita politico-istituzionale della Penisola, dallo Stato liberale al regime fascista, alla Repubblica, con il faticoso dopoguerra seguito dagli anni del miracolo economico fino alle tensioni sociali del Sessantotto e degli anni Settanta.
2019
Manetti, Daniela
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